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Rinvio di sei mesi per i mutui e la restituzione degli arretrati Inps. Queste le novità contenute negli accordi tra commissario e Abi
Mutui e conguaglio Inps Pagamenti sospesi per 6 mesi
L'AQUILA. Sospesi il pagamento delle rate dei mutui e il versamento in unica soluzione del conguaglio Inps. Sono le novità emerse ieri dopo l'accordo tra il commissario per la ricostruzione, Gianni Chiodi, e l'Abi (associazione bancaria italiana). Varate misure straordinarie per le famiglie e le imprese colpite dal sisma. Inps e Agenzia delle entrate comunicano che il pagamento di quanto non versato rimane sospeso in attesa della conversione in legge del decreto sulla manovra economica.
L'Associazione bancaria italiana, con delibera del comitato esecutivo, ha dato ieri il via libera alle misure di solidarietà che prenderanno corpo dopo il 30 giugno, quando cioè cesserà la sospensione generalizzata e automatica di tutti i finanziamenti, stabilita dall'Abi nel dicembre scorso. È questo il senso dell'intervento del settore bancario che ha accolto le istanze avanzate oggi dal Presidente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi.
Con l'approvazione delle misure si abbandona il principio dell'automatismo in base al quale la sospensione dei rimborsi si applicava a tutti i finanziamenti in essere, salvo diversa richiesta del cliente, per tornare verso una situazione di progressiva normalità nella quale tali misure diventano usufruibili da famiglie e imprese, dietro specifica richiesta e se rispondenti a determinati requisiti. Ciascuna banca potrà aderire su base volontaria alla misura e offrire al cliente condizioni migliori rispetto a quanto previsto. L'Abi raccoglierà le adesioni da parte dei singoli istituti e le pubblicherà sul proprio sito web. Potranno fare richiesta di sospensione delle rate di mutuo per l'abitazione principale, le famiglie residenti nel cratere.
La sospensione si applicherà ai mutui di importo non superiore a 150 mila euro, il cui intestatario abbia un reddito imponibile inferiore a 40mila euro annui e si trovi in una delle condizioni previste dal Piano famiglie (perdita del posto di lavoro, morte o insorgenza di non autosufficienza, sospensione dal lavoro). La durata della sospensione è fissata in ulteriori 6 mesi. Per quanto riguarda le imprese, i contenuti dell'Avviso comune vengono modificati, estendendo a tutte le imprese (anche le grandi) localizzate nei comuni colpiti dal sisma, le facilitazioni previste per le piccole e medie imprese.
È spostata al 6 aprile 2009 la data in cui le imprese che richiedono operazioni di sospensione o allungamento dovevano avere esclusivamente posizioni classificate dalla banca come «in bonis». Escluse quindi le imprese classificate come «ristrutturate, in sofferenza o soggette a procedure esecutive». La clientela potrà fare richiesta di sospensione fino al 31 gennaio 2011. INPS. Un emendamento al decreto sulla manovra, approvato dal Consiglio dei ministri, stabilisce che il recupero dell'arretrato decorrerà dal 1º gennaio 2011, senza applicazione di sanzioni, interessi e oneri accessori, mediante il pagamento in sessanta rate mensili di pari importo, anziché dal 1º luglio 2010. Di conseguenza, il direttore dell'Agenzia delle entrate, Attilio Befera, e il presidente dell'Inps, Antonio Mastrapasqua, comunicano che il pagamento di quanto non versato rimane sospeso in attesa della conversione in legge del decreto.
L'Associazione bancaria italiana, con delibera del comitato esecutivo, ha dato ieri il via libera alle misure di solidarietà che prenderanno corpo dopo il 30 giugno, quando cioè cesserà la sospensione generalizzata e automatica di tutti i finanziamenti, stabilita dall'Abi nel dicembre scorso. È questo il senso dell'intervento del settore bancario che ha accolto le istanze avanzate oggi dal Presidente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi.
Con l'approvazione delle misure si abbandona il principio dell'automatismo in base al quale la sospensione dei rimborsi si applicava a tutti i finanziamenti in essere, salvo diversa richiesta del cliente, per tornare verso una situazione di progressiva normalità nella quale tali misure diventano usufruibili da famiglie e imprese, dietro specifica richiesta e se rispondenti a determinati requisiti. Ciascuna banca potrà aderire su base volontaria alla misura e offrire al cliente condizioni migliori rispetto a quanto previsto. L'Abi raccoglierà le adesioni da parte dei singoli istituti e le pubblicherà sul proprio sito web. Potranno fare richiesta di sospensione delle rate di mutuo per l'abitazione principale, le famiglie residenti nel cratere.
La sospensione si applicherà ai mutui di importo non superiore a 150 mila euro, il cui intestatario abbia un reddito imponibile inferiore a 40mila euro annui e si trovi in una delle condizioni previste dal Piano famiglie (perdita del posto di lavoro, morte o insorgenza di non autosufficienza, sospensione dal lavoro). La durata della sospensione è fissata in ulteriori 6 mesi. Per quanto riguarda le imprese, i contenuti dell'Avviso comune vengono modificati, estendendo a tutte le imprese (anche le grandi) localizzate nei comuni colpiti dal sisma, le facilitazioni previste per le piccole e medie imprese.
È spostata al 6 aprile 2009 la data in cui le imprese che richiedono operazioni di sospensione o allungamento dovevano avere esclusivamente posizioni classificate dalla banca come «in bonis». Escluse quindi le imprese classificate come «ristrutturate, in sofferenza o soggette a procedure esecutive». La clientela potrà fare richiesta di sospensione fino al 31 gennaio 2011. INPS. Un emendamento al decreto sulla manovra, approvato dal Consiglio dei ministri, stabilisce che il recupero dell'arretrato decorrerà dal 1º gennaio 2011, senza applicazione di sanzioni, interessi e oneri accessori, mediante il pagamento in sessanta rate mensili di pari importo, anziché dal 1º luglio 2010. Di conseguenza, il direttore dell'Agenzia delle entrate, Attilio Befera, e il presidente dell'Inps, Antonio Mastrapasqua, comunicano che il pagamento di quanto non versato rimane sospeso in attesa della conversione in legge del decreto.
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