Nasce "Meta condivisa", progetto per i giovani del rugby

Quattro le società che hanno siglato l’accordo per dar vita al progetto territoriale In programma stage settimanali e attività per la formazione permanente

L’AQUILA. Si chiama «Meta condivisa, dal Gran Sasso all’Adriatico» il progetto territoriale per la valorizzazione dei giovani rugbysti abruzzesi, promosso dalle società Gran Sasso rugby, Polisportiva Paganica rugby, Rugby Sambuceto 2008 e Amiternina rugby che hanno stipulato un accordo di collaborazione sportiva per la stagione 2014/15. Un protocollo d’intesa che si pone tra gli obiettivi principali quello di favorire la crescita tecnica delle compagini partecipanti, sperimentando un modello formativo comune. Un confronto orizzontale fra società e tecnici che potranno mettere a disposizione know how e strutture sportive.

Le società, mantenendo autonomia e identità proprie, propongono un sodalizio in armonia con l’interesse comune e gli obiettivi di ogni singola squadra. Tra le attività sono previsti stage settimanali di tecnica individuale, con i ragazzi nati dal 1992 al 1997, oltre ad iniziative di formazione interna permanente di educatori e tecnici.

«Il progetto presentato oggi sicuramente riveste un’importanza che va al di là dell’ambito sportivo», ha dichiarato la presidente della Gran Sasso rugby Loredana Micheli. «Lavorare insieme alle altre società per valorizzare gli atleti locali, sia aquilani che dell’area Pescara-Chieti, credo sia un dovere per chi vive da tanti anni il mondo del rugby».

«È un progetto che abbiamo condiviso dal 2009 e nel quale crediamo profondamente anche perché il sodalizio Metacondivisa ha già portato diversi giocatori all’esordio in serie A e serie B», ha commentato il presidente del Sambuceto rugby Antonio Angelone.

«Questa nuova collaborazione riaccende i riflettori sulla zona ovest del comprensorio aquilano e ridona nuovo slancio al campo Santa Menna di Lucoli dove si allenano i giocatori dell’Amiternina rugby». Queste le parole di Elio Tazzi presidente dell’Amiternina già impegnato nel progetto «Dove nascono i giganti» che coinvolge alcune scuole elementari del territorio del cratere.

«Da soli non si va da nessuna parte», ha detto Virgilio Paiola, presidente del Paganica rugby, «lo spirito della palla ovale è quello di fare squadra e con questo progetto speriamo di riuscirci».

Continua intanto la preparazione della Gran Sasso rugby in vista dell’esordio del campionato di serie A, previsto per il prossimo 5 ottobre.

Nel corso della conferenza stampa la società della Gran Sasso rugby ha ringraziato Mattia Fonzi per l’ottimo lavoro svolto come ufficio stampa della squadra, incarico ora affidato alla giornalista Daniela Braccani.

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