Nel Pdl resa dei conti rinviata
Il maltempo fa slittare il congresso previsto per domani
L'AQUILA. La neve rinvia il congresso del Pdl ma non stempera i toni all'indomani della candidatura a sindaco di Giorgio De Matteis, vicepresidente del consiglio regionale e leader Mpa. Una candidatura destinata a sparigliare i piani all'interno del centrodestra.
La figura di De Matteis crea scompiglio soprattutto nell'area vicina all'assessore regionale Gianfranco Giuliante. Il congresso per il rinnovo della segreteria del partito, chiamato a eleggere il nuovo coordinatore e il suo vice, si sarebbe dovuto tenere domani. Da più parti ne era stato chiesto il rinvio (dal consigliere regionale Luca Ricciuti alla dirigente Carla Mannetti) a dopo le elezioni amministrative dell'Aquila. A rinviarlo ci ha pensato, invece, la neve. Ieri, in uno stringato comunicato stampa, l'assessore regionale del Pdl ha dato la notizia: «Causa maltempo, il congresso è rinviato».
Ma il congresso si terrà non appena il maltempo sarà cessato, promette Giuliante. Il quale garantisce che le fronde interne che puntavano al rinvio non hanno ragioni per chiederlo, minimizzando eventuali contrasti: «Spaccature non ce ne sono, anche perché il congresso parte da una sola mozione sul nome di Alfonso Magliocco e Donato Di Cesare. Non c'è nemmeno una mozione di minoranza. Quindi non vedo alcuna motivazione per un rinvio». Quanto alla candidatura di De Matteis, Giuliante assicura che «non ci sono rotture all'interno del partito». È stata, al contrario, «finalmente fatta chiarezza. Ora abbiamo un punto fermo che dipana la matassa».
Il consigliere Luca Ricciuti non è convinto che sia stata la neve a rinviare il congresso del Pdl. «Il congresso di Chieti è stato rinviato al 12 febbraio, quello dell'Aquila a data da destinarsi, come mai?». Detto questo, Ricciuti ribadisce la sua volontà a prender parte alle assise. «Io parteciperò, esponendo la mia posizione, e cioè la necessità di prenderci una pausa di riflessione in vista delle elezioni all'Aquila». Obiettivo principale, per l'esponente del Pdl, è che tutte le componenti del centrodestra si uniscano presentando «un'alternativa valida» a Massimo Cialente. Anche aprendo all'area vicina a De Matteis. «Dobbiamo eliminare i vecchi contrasti e pensare a vincere», auspica. «E su questo io sono disposto a fare fuoco e fiamme».
La figura di De Matteis crea scompiglio soprattutto nell'area vicina all'assessore regionale Gianfranco Giuliante. Il congresso per il rinnovo della segreteria del partito, chiamato a eleggere il nuovo coordinatore e il suo vice, si sarebbe dovuto tenere domani. Da più parti ne era stato chiesto il rinvio (dal consigliere regionale Luca Ricciuti alla dirigente Carla Mannetti) a dopo le elezioni amministrative dell'Aquila. A rinviarlo ci ha pensato, invece, la neve. Ieri, in uno stringato comunicato stampa, l'assessore regionale del Pdl ha dato la notizia: «Causa maltempo, il congresso è rinviato».
Ma il congresso si terrà non appena il maltempo sarà cessato, promette Giuliante. Il quale garantisce che le fronde interne che puntavano al rinvio non hanno ragioni per chiederlo, minimizzando eventuali contrasti: «Spaccature non ce ne sono, anche perché il congresso parte da una sola mozione sul nome di Alfonso Magliocco e Donato Di Cesare. Non c'è nemmeno una mozione di minoranza. Quindi non vedo alcuna motivazione per un rinvio». Quanto alla candidatura di De Matteis, Giuliante assicura che «non ci sono rotture all'interno del partito». È stata, al contrario, «finalmente fatta chiarezza. Ora abbiamo un punto fermo che dipana la matassa».
Il consigliere Luca Ricciuti non è convinto che sia stata la neve a rinviare il congresso del Pdl. «Il congresso di Chieti è stato rinviato al 12 febbraio, quello dell'Aquila a data da destinarsi, come mai?». Detto questo, Ricciuti ribadisce la sua volontà a prender parte alle assise. «Io parteciperò, esponendo la mia posizione, e cioè la necessità di prenderci una pausa di riflessione in vista delle elezioni all'Aquila». Obiettivo principale, per l'esponente del Pdl, è che tutte le componenti del centrodestra si uniscano presentando «un'alternativa valida» a Massimo Cialente. Anche aprendo all'area vicina a De Matteis. «Dobbiamo eliminare i vecchi contrasti e pensare a vincere», auspica. «E su questo io sono disposto a fare fuoco e fiamme».
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