Niente fondi, concorso Caniglia a rischio

Istituzioni e sponsor in fuga, l’appuntamento internazionale di canto lirico verso la cancellazione

SULMONA. Il concorso internazionale di canto “Maria Caniglia” rischia la cancellazione.

Istituzioni e sponsor sono rimasti sordi al richiamo della cultura e dopo 31 edizioni consecutive, l’iniziativa rischia di essere cancellata. Nessuna dichiarazione da parte dei vertici dell’omonima associazione culturale, il presidente, l’avvocato Vittorio Masci e il direttore artistico Gaetano Di Bacco, musicista e docente.

Ma la gravità della situazione è palpabile e nei prossimi giorni si terrà un incontro ufficiale in cui saranno spiegate le motivazioni della scelta.

Alla base della cancellazione, la mancata erogazione di contributi da parte delle istituzioni, nonostante le promesse, e neanche gli sponsor si sono fatti avanti.

E finora la macchina organizzativa, a differenza degli anni scorsi, non è ancora partita. Un ritardo non trascurabile per un sodalizio che ha sempre programmato gli eventi culturali con anticipo, e il concorso canoro in particolare, per garantire la migliore riuscita delle manifestazione e la partecipazione dei talenti da ogni parte del mondo. Il rischio reale è che la città perda uno degli eventi di maggior richiamo e spessore culturale. Il primo allarme sulla difficile situazione era stato lanciato dagli stessi organizzatori un paio di mesi fa.

A dare la disponibilità di un contributo sono rimasti solo il Comune, che ha comunque ridotto la somma per difficoltà di bilancio, e la Camera di Commercio dell’Aquila. All’appello non hanno risposto gli istituti di credito e le fondazioni che in passato hanno sostenuto il concorso, tanto da meritarsi l’ambìto premio di “Amici della Lirica”, nonché le istituzioni.

Gli organizzatori, in più di un’occasione, hanno rimarcato che «non è sufficiente l’impegno di puro volontariato degli organizzatori per garantire alla manifestazione il livello delle oltre trenta edizioni, caratterizzate dalla partecipazione di oltre cento cantanti di indiscussa preparazione, di una giuria composta da grandi figure del mondo della lirica internazionale, da pianisti accompagnatori e orchestre di prestigio».

Chiara Buccini

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