Niente gomme da neve, bus fermi

Gli autisti non partono e lasciano a piedi bimbi e studenti. Indagine interna del Comune

SULMONA. Bambini, lavoratori e studenti restano a piedi perché gli autobus e lo scuolabus non hanno i pneumatici da neve. Rabbia e stupore tra i protagonisti della vicenda dai contorni tragicomici, mentre dal Municipio annunciano l'apertura di un'indagine interna. Le prime “vittime” di freddo, ghiaccio e mezzi pubblici comunali non attrezzati sono stati i pendolari, circa una quarantina tra studenti e docenti, provenienti dalla Valle Subequana, in particolare da Goriano Sicoli.

Scesi dal treno, prima delle 8, erano pronti a salire sull'autobus per raggiungere gli istituti scolastici quando hanno avuto l'amara sorpresa: l'autobus non è partito. Domenica, sulla città, sono caduti circa 10 cm di neve e la situazione non ha provocato disagi alla circolazione. Ma, ieri, a creare problemi alla viabilità sono state le temperature polari registrate nella notte e nelle prime ore del mattino. Il sottile velo di neve, ancora sulle strade, si è trasformato in un'insidiosa lastra di ghiaccio. Le prime due corse del mattino che partono dalla stazione non sono state svolte e così i pendolari, alla spicciolata, sono stati costretti ad andare a piedi percorrendo, però, svariati chilometri prima di raggiungere le scuole e le sedi di lavoro.

Alcuni, invece, più fortunati hanno trovato un passaggio in macchina da qualche amico o conoscente. «È una situazione vergognosa», hanno protestato, «i pendolari sono sempre penalizzati nonostante siano costretti a sopportare enormi sacrifici per studiare o lavorare. Quotidianamente siamo alle prese con i ritardi e le mancate coincidente tra treni e autobus ma ciò che è successo stamattina (ieri per chi legge) è davvero assurdo». Non è andata meglio ai bambini delle elementari che usufruiscono del servizio Scuolabus comunale. Ieri mattina, il bus giallo non è passato e ha lasciato i piccoli invano ad aspettare alla fermata. È seguita la corsa dei genitori per accompagnare i figli a scuola. A protestare sono soprattutto le famiglie degli alunni che risiedono nelle frazioni. «Lo scuolabus non è passato perché non ha le gomme da neve», tuona il papà di una bimba di Bagnaturo, «e, a quanto pare, gli autisti hanno preferito non rischiare. Al riguardo, però, abbiamo avuto la conferma che quotidianamente i nostri figli corrono dei rischi in quanto i mezzi pubblici non sono attrezzati come, invece, dovrebbero. Eppure, mensilmente, paghiamo circa 20 euro per usufruire del servizio, noi genitori siamo indignati e ci auguriamo che il Comune corra ai ripari».

Chiara Buccini

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