Niente tasse fino a giugno
La proroga riguarda solo i residenti nel cratere
L’AQUILA. Per altri sei mesi i terremotati del cratere non pagheranno le tasse. La notizia è stata comunicata dal sottosegretario Gianni Letta, via telefono, ai consiglieri regionali riuniti all’emiciclo. Poche parole che hanno prodotto un gradimento bipartisan. L’ordinanza è stata portata ad Arcore, dal presidente del consiglio, Silvio Berlusconi, per la firma. Oggi pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale.
SAN GUIDO. Nel suo intervento telefonico Gianni Letta, avezzanese di origine, ha formulato «a nome del governo nazionale e personale» a tutti i terremotati e a tutti gli abruzzesi gli auguri per un 2010 «di ricostruzione, rinascita e sviluppo». Letta non ha mancato di ringraziare Bertolaso «per quello che ha fatto, fa e continuerà a fare». Al capo della Protezione civile ha dato l’appellativo di «San Guido dall’Aquila». Letta ha telefonato a Chiodi dopo aver steso l’ordinanza insieme al capo della protezione civile, Bertolaso. Nei giorni scorsi anche il Capo dello Stato, Giorgio Napolitano, si è speso per la proroga delle tasse.
L’SMS DI CHIODI. Risale a giovedì 16 dicembre un messaggio telefonico che il presidente della Regione, Gianni Chiodi, ha inviato al premier Silvio Berlusconi. Ecco il testo integrale: «Caro presidente, facendo riferimento al messaggio di questa mattina, propongo una possibile soluzione che non dovrebbe pesare troppo sulle finanze pubbliche: nessun pagamento per tutti ma fino a giugno. Ne ho parlato anche con Gianni Letta. Un caro saluto». Nel primo messaggio, come rivela lo stesso Chiodi, «ho rappresentato una situazione di criticità, di tensione sociale, di disagio. Ho invitato il presidente a cogliere l’opportunità di favorire una ripresa del tessuto socio-economico e credo che sia stato sufficiente per la valutazione. Sottolineo, però, che in questa direzione hanno lavorato anche altri, il sottosegretario Gianni Letta in particolare, persona disponibilissima. Il merito va dato a lui e a Berlusconi.
Il messaggio è stato scritto dopo un consulto con il vicepresidente del consiglio regionale Giorgio De Matteis. Sono felice perché si dà un’ulteriore possibilità di ripresa alla città dell’Aquila». Annuisce De Matteis: «È stata accolta la proposta che io e Chiodi, senza clamori, avevamo richiesto. Sei mesi fino al 30 giugno e poi si deciderà. È una soddisfazione perché ognuno ha fatto la propria parte. Analizzeremo tempi e modi della restituzione e delle proroghe. È un risultato per far stare tranquilli tutti quanti».
LE FIRME. Sono quattromila le firme raccolte dopo l’iniziativa di De Matteis per perorare la causa della proroga della sospensione delle tasse per i terremotati: l’azione continuerà anche dopo questo annuncio. «Quando ci sarà la notizia ufficiale della proroga della sospensione», ha spiegato De Matteis, «rientrerà la nostra iniziativache finora ha portato alla raccolta di quattromila firme».
LE SCADENZE. Fino all’ufficialità della proroga restano le incombenze economiche per gli aquilani. Quelle già scadute, come per esempio l’Iva versata dal 16 dicembre o l’Irpef che, per quanto riguarda i lavoratori dipendenti è stata prelevata sulla busta paga di dicembre. Gli stessi lavoratori hanno subìto la tassazione della tredicesima.
I lavoratori autonomi, invece - come informa Vincenzo Merlini, presidente dell’Ordine dei dottori commercialisti dell’Aquila e della federazione abruzzese dei dottori commercialisti ed esperti contabili - ancora non versano le tasse. «Non abbiamo presentato dichiarazioni dei redditi, né F24, e cioè la modalità di versamento tramite delega bancaria». Il bollo auto e il pedaggio autostradale non si pagano fino a giovedì 31 dicembre.
Anche i mutui sono sospesi fino al 31 dicembre. «L’accordo con l’Abi», sottolinea Merlini, «è rivolto a quelle categoria di persone che non avendo possibilità di pagare ed essendo in condizioni disagiate possono chiedere un’ulteriore proroga».
CIALENTE. Il sindaco dell’Aquila, Massimo Cialente, non nasconde la soddisfazione: «Va bene così, ringrazio coloro che si sono mobilitati e coloro che nel governo hanno lavorato per questo. Li ringrazio perché questa necessità è stata compresa da tutti, anche dal ministro Giulio Tremonti. Resta ora da capire quando ripartirà la restituzione delle tasse arretrate.
In ogni caso avremo un po’ di tempo per ragionarci su. È una soddisfazione, una cosa che è maturata negli ultimi giorni. Mi dispiace per chi l’aveva data per scontata e oggi non raccoglie i frutti del suo lavoro. Mi riferisco ad alcuni esponenti del centrodestra e a chi cercò di strumentalizzare la situazione attaccando il sottoscritto al consiglio tra le macerie». Il sindaco dà grande importanza alla compattezza della mobilitazione. «La vicenda si è conclusa positivamente», precisa, «dopo l’incontro con tutte le categorie. Io dico grazie al governo, anche a chi non era d’accordo e ringrazio le categorie produttive e le associazioni sindacali, che sono venute a Roma con me e Stefania Pezzopane all’incontro con il presidente della Camera, Gianfranco Fini.
Grazie anche a quelli che sono venuti con me da Guido Bertolaso. Se tutta la città si mobilita si riesce a far comprendere la fondatezza e la giustezza di quello che portiamo avanti. Nell’ordinanza ci sarà anche il rinvio dell’approvazione dell’assestamento di bilancio al 15 marzo».
PICCONE. Il coordinatore regionale del Pdl, Filippo Piccone, sottolinea che «il governo Berlusconi mantiene sempre gli impegni assunti e quello della sospensione delle tasse per tutti i terremotati ne è un’ulteriore conferma. Continuiamo nella politica dei fatti e respingiamo quella delle chiacchiere, siamo e resteremo vicino agli aquilani perché ci aspetta ancora molto da lavorare ma con l’impegno di tutti riusciremo a superare anche altre difficoltà».
L’UGL. «La proroga sulla sospensione del pagamento delle tasse per i terremotati abruzzesi va nella direzione che l’Ugl auspicava e ribadita anche nell’incontro del 24 dicembre con Bertolaso». Lo ha dichiarato il segretario regionale dell’Ugl Abruzzo, Piero Peretti.
SAN GUIDO. Nel suo intervento telefonico Gianni Letta, avezzanese di origine, ha formulato «a nome del governo nazionale e personale» a tutti i terremotati e a tutti gli abruzzesi gli auguri per un 2010 «di ricostruzione, rinascita e sviluppo». Letta non ha mancato di ringraziare Bertolaso «per quello che ha fatto, fa e continuerà a fare». Al capo della Protezione civile ha dato l’appellativo di «San Guido dall’Aquila». Letta ha telefonato a Chiodi dopo aver steso l’ordinanza insieme al capo della protezione civile, Bertolaso. Nei giorni scorsi anche il Capo dello Stato, Giorgio Napolitano, si è speso per la proroga delle tasse.
L’SMS DI CHIODI. Risale a giovedì 16 dicembre un messaggio telefonico che il presidente della Regione, Gianni Chiodi, ha inviato al premier Silvio Berlusconi. Ecco il testo integrale: «Caro presidente, facendo riferimento al messaggio di questa mattina, propongo una possibile soluzione che non dovrebbe pesare troppo sulle finanze pubbliche: nessun pagamento per tutti ma fino a giugno. Ne ho parlato anche con Gianni Letta. Un caro saluto». Nel primo messaggio, come rivela lo stesso Chiodi, «ho rappresentato una situazione di criticità, di tensione sociale, di disagio. Ho invitato il presidente a cogliere l’opportunità di favorire una ripresa del tessuto socio-economico e credo che sia stato sufficiente per la valutazione. Sottolineo, però, che in questa direzione hanno lavorato anche altri, il sottosegretario Gianni Letta in particolare, persona disponibilissima. Il merito va dato a lui e a Berlusconi.
Il messaggio è stato scritto dopo un consulto con il vicepresidente del consiglio regionale Giorgio De Matteis. Sono felice perché si dà un’ulteriore possibilità di ripresa alla città dell’Aquila». Annuisce De Matteis: «È stata accolta la proposta che io e Chiodi, senza clamori, avevamo richiesto. Sei mesi fino al 30 giugno e poi si deciderà. È una soddisfazione perché ognuno ha fatto la propria parte. Analizzeremo tempi e modi della restituzione e delle proroghe. È un risultato per far stare tranquilli tutti quanti».
LE FIRME. Sono quattromila le firme raccolte dopo l’iniziativa di De Matteis per perorare la causa della proroga della sospensione delle tasse per i terremotati: l’azione continuerà anche dopo questo annuncio. «Quando ci sarà la notizia ufficiale della proroga della sospensione», ha spiegato De Matteis, «rientrerà la nostra iniziativache finora ha portato alla raccolta di quattromila firme».
LE SCADENZE. Fino all’ufficialità della proroga restano le incombenze economiche per gli aquilani. Quelle già scadute, come per esempio l’Iva versata dal 16 dicembre o l’Irpef che, per quanto riguarda i lavoratori dipendenti è stata prelevata sulla busta paga di dicembre. Gli stessi lavoratori hanno subìto la tassazione della tredicesima.
I lavoratori autonomi, invece - come informa Vincenzo Merlini, presidente dell’Ordine dei dottori commercialisti dell’Aquila e della federazione abruzzese dei dottori commercialisti ed esperti contabili - ancora non versano le tasse. «Non abbiamo presentato dichiarazioni dei redditi, né F24, e cioè la modalità di versamento tramite delega bancaria». Il bollo auto e il pedaggio autostradale non si pagano fino a giovedì 31 dicembre.
Anche i mutui sono sospesi fino al 31 dicembre. «L’accordo con l’Abi», sottolinea Merlini, «è rivolto a quelle categoria di persone che non avendo possibilità di pagare ed essendo in condizioni disagiate possono chiedere un’ulteriore proroga».
CIALENTE. Il sindaco dell’Aquila, Massimo Cialente, non nasconde la soddisfazione: «Va bene così, ringrazio coloro che si sono mobilitati e coloro che nel governo hanno lavorato per questo. Li ringrazio perché questa necessità è stata compresa da tutti, anche dal ministro Giulio Tremonti. Resta ora da capire quando ripartirà la restituzione delle tasse arretrate.
In ogni caso avremo un po’ di tempo per ragionarci su. È una soddisfazione, una cosa che è maturata negli ultimi giorni. Mi dispiace per chi l’aveva data per scontata e oggi non raccoglie i frutti del suo lavoro. Mi riferisco ad alcuni esponenti del centrodestra e a chi cercò di strumentalizzare la situazione attaccando il sottoscritto al consiglio tra le macerie». Il sindaco dà grande importanza alla compattezza della mobilitazione. «La vicenda si è conclusa positivamente», precisa, «dopo l’incontro con tutte le categorie. Io dico grazie al governo, anche a chi non era d’accordo e ringrazio le categorie produttive e le associazioni sindacali, che sono venute a Roma con me e Stefania Pezzopane all’incontro con il presidente della Camera, Gianfranco Fini.
Grazie anche a quelli che sono venuti con me da Guido Bertolaso. Se tutta la città si mobilita si riesce a far comprendere la fondatezza e la giustezza di quello che portiamo avanti. Nell’ordinanza ci sarà anche il rinvio dell’approvazione dell’assestamento di bilancio al 15 marzo».
PICCONE. Il coordinatore regionale del Pdl, Filippo Piccone, sottolinea che «il governo Berlusconi mantiene sempre gli impegni assunti e quello della sospensione delle tasse per tutti i terremotati ne è un’ulteriore conferma. Continuiamo nella politica dei fatti e respingiamo quella delle chiacchiere, siamo e resteremo vicino agli aquilani perché ci aspetta ancora molto da lavorare ma con l’impegno di tutti riusciremo a superare anche altre difficoltà».
L’UGL. «La proroga sulla sospensione del pagamento delle tasse per i terremotati abruzzesi va nella direzione che l’Ugl auspicava e ribadita anche nell’incontro del 24 dicembre con Bertolaso». Lo ha dichiarato il segretario regionale dell’Ugl Abruzzo, Piero Peretti.