«Noi abitanti di un Paese a colori»

Anche all’Aquila Anci e Unicef conferiscono la cittadinanza onoraria ai bambini stranieri nati in Italia

L’AQUILA. Due ragazzine del Camerun, un bambino romeno e giovanissimi kosovari giocano nel parco Unicef che si affaccia su via Strinella, insieme a tanti loro coetanei. Si passano le bandierine azzurre, simbolo dell’associazione a difesa del bambino, e formano una “catena umana” che abbraccia tutto il parco. La stessa catena, che è partita dall’auditorium dell’Ance, in viale De Gasperi, in occasione di una speciale cerimonia che ha visto il conferimento della cittadinanza onoraria ai bambini stranieri nati in Italia.

È questo l’appuntamento principale dell’iniziativa di sensibilizzazione promossa dal comitato provinciale dell’Unicef Italia, in collaborazione con l’Associazione nazionale comuni italiani (Anci) e con l’Ufficio scolastico provinciale, con il patrocinio del Comune dell’Aquila. Il capoluogo abruzzese, insieme con più di 200 Comuni, ha aderito così all’idea di conferire una cittadinanza onoraria a tutti i bambini di origine straniera nati in Italia e che vivono sul territorio, per favorirne la tutela del diritto a non essere discriminati e l'integrazione sociale.

Presenti all’iniziativa, l’assessore comunale alle Pari opportunità, Emanuela Di Giovambattista e il presidente del Comitato Unicef L’Aquila, Carla Crescenzi Irti. Tra le scuole coinvolte, la De Amicis e l’istituto di Luco dei Marsi che ha fatto da capofila a un’iniziativa musicale, contro il razzismo e la discriminazione. Gli alunni hanno scritto il testo della “Canzone per un bambino lontano” cantata insieme all’inconfondibile voce di Nico Petrella autore della parte strumentale.

Fabio Iuliano

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