Nuova raffica di furti, cresce l’allarme 

Sei nelle ultime ore. I sindaci della vallata Vestino-Aterno-Subequana tornano a sollecitare un vertice in prefettura

FAGNANO ALTO. Una trentina di furti nell’arco di alcune settimane, tanto da suscitare allarme e preoccupazione tra i residenti e gli amministratori dei piccoli comuni presi di mira da bande ben organizzate che sembrano muoversi senza problemi nel territorio della vallata Vestino-Aterno-Subequana. E i sindaci, dopo i nuovi raid, sei quelli denunciati nelle ultime ore, sono tornati alla carica chiedendo – in attesa della gara d’appalto per la realizzazione del nuovo sistema di videosorveglianza integrata che toccherà le principali vie di collegamento dei paesi in questione – un nuovo incontro con il prefetto Cinzia Torraco. Un tavolo tecnico per ottenere il potenziamento dei servizi di controllo da parte delle forze dell’ordine nel territorio dove ora, dopo questa nuova ondata di furti, c’è rabbia e preoccupazione. «Stiamo vivendo una situazione difficile», dice Francesco D’Amore, sindaco di Fagnano Alto. «I furti, oltre una trentina, sono stati messi a segno in case private, ma nel mirino dei ladri sono finite anche due piccole aziende di Barisciano. Una situazione ormai invivibile che impone misure più stringenti sul fronte della sicurezza, così come è stato rimarcato alcuni giorni fa nell’incontro che ha visto la partecipazione dei sindaci di tutti i comuni dell’Area omogenea 8».
Tra i furti denunciati anche quello di un’automobile rubata giorni fa in un garage a Corbellino. La stessa macchina è stata poi notata a Villa Sant’Angelo, proprio mentre i ladri stavano svaligiando la casa del sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi. «Questo è un problema che colpisce tutti», dice il primo cittadino di Villa Sant’Angelo, Domenico Nardis, «e c’è la necessità di dare risposte concrete e immediate per evitare situazioni di stress e pericolo alla nostra gente». (m.m.)
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