Offensiva allo spaccio, nuovo arresto
Bloccato un 20enne: dopo l’alt a un controllo si scaglia contro i carabinieri. Aveva 13 dosi di droga e 700 euro in contanti
L’AQUILA. Spalanca lo sportello della sua auto e colpisce un carabiniere. Poi anche i colleghi, pur di sottrarsi a un controllo. Ma R.C., 20enne di nazionalità albanese, residente a Roma, viene prontamente bloccato e arrestato. Nella successiva perquisizione personale e veicolare, compiuta dai militari, si scopre poi che con sé aveva diverse dosi di cocaina pronte allo spaccio e centinaia di euro in contanti.
È successo martedì sera, nei pressi del Progetto Case di Coppito 3, «nell’ambito dei controlli sul territorio che le forze dell’ordine vanno intensificando su tutto il territorio del capoluogo, con un focus particolare nelle periferie e sulle cosiddette new town, dove gli episodi di spaccio e degrado si sono moltiplicati nell’ultimo periodo», come fanno sapere dall’Arma.
È sera inoltrata quando una pattuglia del nucleo radiomobile, impegnata in un’attività di controllo sul territorio, nota un’auto sospetta aggirarsi in uno dei parcheggi sottostanti una delle piastre del Progetto Case. Al volante, un giovane che non aveva alcun legame con il luogo, poi avvicinato dai militari per un normale controllo. Quindi la reazione da parte del 20enne, già di per sé un’ammissione di colpa. Una colpa poi quantificata in tredici dosi di cocaina – già suddivise e pronte alla vendita – e circa 700 euro in contanti, riconducibili alla presunta attività di spaccio, subito contestatagli.
Il giovane è stato quindi arrestato per detenzione di cocaina ai fini di spaccio, e trasferito in camera di sicurezza in attesa dell’udienza di convalida richiesta dal pubblico ministero.
Arresto poi convalidato ieri pomeriggio dal gip Tommaso Pistone con l’applicazione della misura cautelare del divieto di dimora nel comune dell’Aquila.
Una misura su cui ha pesato anche l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale, vista la reazione avuta dal giovane alla vista dei militari del nucleo radiomobile.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
È successo martedì sera, nei pressi del Progetto Case di Coppito 3, «nell’ambito dei controlli sul territorio che le forze dell’ordine vanno intensificando su tutto il territorio del capoluogo, con un focus particolare nelle periferie e sulle cosiddette new town, dove gli episodi di spaccio e degrado si sono moltiplicati nell’ultimo periodo», come fanno sapere dall’Arma.
È sera inoltrata quando una pattuglia del nucleo radiomobile, impegnata in un’attività di controllo sul territorio, nota un’auto sospetta aggirarsi in uno dei parcheggi sottostanti una delle piastre del Progetto Case. Al volante, un giovane che non aveva alcun legame con il luogo, poi avvicinato dai militari per un normale controllo. Quindi la reazione da parte del 20enne, già di per sé un’ammissione di colpa. Una colpa poi quantificata in tredici dosi di cocaina – già suddivise e pronte alla vendita – e circa 700 euro in contanti, riconducibili alla presunta attività di spaccio, subito contestatagli.
Il giovane è stato quindi arrestato per detenzione di cocaina ai fini di spaccio, e trasferito in camera di sicurezza in attesa dell’udienza di convalida richiesta dal pubblico ministero.
Arresto poi convalidato ieri pomeriggio dal gip Tommaso Pistone con l’applicazione della misura cautelare del divieto di dimora nel comune dell’Aquila.
Una misura su cui ha pesato anche l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale, vista la reazione avuta dal giovane alla vista dei militari del nucleo radiomobile.
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