Oggi al cimitero addio a «Mariolò»
Nella chiesa del Soccorso i funerali dello storico custode di Centi Colella
L’AQUILA. «Mariolò, ’acc i le chiavi».
Ora riposa in pace. Senza più l’assillo di correre da un lato all’altro di Centi Colella. Senza quel cancello da sbloccare o quel rullo da passare. Senza la porta da aprire e quella doccia rotta. Oppure quel pallone calciato lontano lontano da andare a recuperare. Con la sola compagnia degli amati cani, ai quali ha dedicato l’altra metà della sua vita. La restante parte l’ha donata al rugby, ai ragazzi diventati uomini appresso a una palla pizzuta il cui rimbalzo è imprevedibile. Un po’ come l’ultimo. Tutti sapevano della sua solitudine e della sua malattia, ma, come denunciò il pubblicista Adriano Cantalini in una lettera, in pochi l’hanno visitato nel forzato ritiro della residenza sanitaria di Montereale. Ieri l’hanno ricordato il sindaco Cialente e l’assessore Iorio.
Il commiato religioso a Mario Pacione, il popolarissimo Mariolò, viene celebrato oggi alle 15 nella chiesa del Soccorso al cimitero. È certo che, stavolta, ci saranno tutti gli ex ragazzi, ora uomini, del rugby, che l’hanno chiamato a destra e a sinistra da 30 anni a questa parte. Lui, bersaglio preferito degli scherzi di un mondo goliardico per eccellenza, stavolta ne ha fatto uno, beffardo, a tutti.(e.n.)
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