Oggi l’addio all’ex buttafuori Callegari

Omicidio di Tagliacozzo, si cerca una coppia che era con il killer poco prima del’omicidio

TAGLIACOZZO. Saranno celebrati oggi, a Roma, i funerali di Marco Callegari, il 46enne ucciso a colpi di pistola giovedì scorso, alla Piccola Svizzera. La cerimonia sarà celebrata nella chiesa di San Frumenzio ai Prati Fiscali, nel quartiere Nuovo Salario, alle 15.30. In carcere per la morte dell’ex pugile 46enne che aveva scelto di trasferirsi da Roma a Tagliacozzo e che lavorava come buttafuori nei locali della Marsica, c’è Pietro Catalano, 47enne, anch’egli romano, che viveva da tempo nella località residenziale di Tagliacozzo. Catalano davanti al gip del tribunale di Avezzano, Francesca Proietti, ha ammesso di essere stato lui a sparare, giovedì scorso, contro l’ex pugile. A suo dire non voleva uccidere il suo “antagonista”, cui addebitava la morte del suo cane, ma voleva solo difendersi perché Callegari all’appuntamento che avevano si era portato un martello. La pistola che ha sparato, una da collezione, con la matrice abrasa, insieme a un fucile che Catalano aveva in casa, come si vede dalle telecamere della sua abitazione, è stata sequestrata e dovrà essere esaminata dal reparto investigazioni scientifiche dei carabinieri. Intanto è stato dimesso dall’ospedale Umberto I di Roma, A.P., il 36enne romeno che abita ad Avezzano e che è stato raggiunto al volto da una martellata sferzata da Callegari. La sua posizione, insieme a quella di B.A.M., 29enne, I.H. (33), I.B.S. (32), e I.I.R. (30), dovrà essere ancora chiarita. Tutti sono indagati per concorso in omicidio volontario e per il reato di rissa. Indagato per rissa è anche l’amico romano della vittima, S.C., che ha riconosciuto i romeni come presenti al momento dell’omicidio. Gli avvocati difensori degli indagati sono Antonio Pascale, Andrea Tinarelli, Luca e Pasquale Motta, Sonia Giallonardo. I carabinieri al comando del capitano Edoardo Commandè, continuano a indagare per ricostruire quanto esattamente accaduto quel giorno a Tagliacozzo. A breve potrebbero essere identificati l’uomo e la donna italiani che erano in compagnia di Catalano nel bar del centro, poco prima dell’omicidio, ripresi dalle telecamere di sicurezza, insieme ai quattro romeni che risultano indagati. Gli investigatori continuano a scavare anche nel passato di Catalano e Callegari e dei loro rapporti turbolenti già in passato. Sembra che Catalano non avesse perdonato all’ex buttafuori di non aver fatto entrare il fratello della compagna in una discoteca. E che Callegari in passato avesse fatto a botte con il fratello di Catalano. In paese c’è anche chi ricorda l’esuberanza di Catalano, che amava mettersi al centro dell’attenzione. Come alla trasmissione “Stranamore”, nel 2005, quando chiamò Alberto Castagna per provare a riconquistare la ex compagna che lo aveva lasciato. (m.t.)

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