nella chiesa del monastero di sant’amico 

Oggi l’ultimo saluto a Romano il giornalista morto a 60 anni

L’AQUILA. «Il dolore è troppo forte, ma i tuoi insegnamenti ci aiuteranno ad affrontare la vita, per quanto essa sia difficile, sempre con il sorriso e con onestà! Mio padre! Il mio orgoglio!». Il...

L’AQUILA. «Il dolore è troppo forte, ma i tuoi insegnamenti ci aiuteranno ad affrontare la vita, per quanto essa sia difficile, sempre con il sorriso e con onestà! Mio padre! Il mio orgoglio!». Il giovane fotoreporter Manuel Romano ricorda così suo padre Salvatore, 60 anni, scomparso lunedì a Padova. Giornalista, docente e responsabile di progetti di comunicazione, aveva fondato insieme alla moglie Luisa Stifani, il quotidiano on-line L’Impronta, tra gli altri progetti, così come la Tiko Tv, una televisione sul web che raccontava periferie, marginalità e minoranze. Un modo per raccontare gli “ultimi”.
L’addio al 60enne è in programma oggi alle 16 nella chiesa del monastero di Sant’Amico, all’Aquila. Domani, alle 15, ci sarà un’altra funzione religiosa in Salento, la sua terra di origine, nella chiesa del convento di Santa Maria delle Grazie in Squinzano (Lecce). Proprio qui, il feretro sarà tumulato nella cappella di famiglia. Tra i tanti messaggi di cordoglio, spicca quello dell’artista Mimmo Emanuele.
«Mi piace ricordarti così», scrive, «con questo dipinto che fa parte della tua collezione privata e che evoca anni di amicizia e ricordi con la tua bellissima famiglia. Grazie per il supporto che avete sempre dato alla mia attività artistica, sin dagli inizi. La vostra testata giornalistica L’Impronta per me è stata sempre un punto di riferimento, direi un faro». (fab.i.)
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