Oggi l’ultimo saluto al giovane rugbista

La cerimonia funebre alle 15 nella basilica di San Panfilo. Ancora grave il giovane che era alla guida del pulmino

SULMONA. L’impatto con l’albero e poi la testa che sbatte contro il tetto del pulmino.

Un colpo tremendo che gli ha provocato lo schiacciamento delle vertebre cervicali. Un colpo che non gli ha lasciato scampo. È così che è volato in cielo Sasà, Salvatore Di Padova, il 14enne innamorato della palla ovale, coinvolto sabato scorso in un incidente stradale sull’Altopiano delle Cinquemiglia insieme ai compagni di squadra del Sulmona rugby. Lo hanno stabilito gli accertamenti medico-legali ai quali è stato sottoposto ieri mattina, dall’anatomopatologo Ildo Polidoro, incaricato dalla procura di accertare le cause del decesso.

L’esame ha evidenziato anche altre fratture minori che però, da sole, non sarebbero state mortali. Erano appena passate le 13 quando il medico legale è uscito dall’obitorio consentendo ai genitori di poter abbracciare ancora il piccolo Sasà. Un incontro struggente prima che la salma venisse composta nella camera mortuaria del SS. Annunziata. Al giovane che frequentava la prima classe dell’Istituto alberghiero di Roccaraso è stata fatta indossare per l’ultimo viaggio la divisa di rappresentanza della scuola. E da subito, l’angusta stanza è stata meta di pellegrinaggio di centinaia di persone che hanno voluto portare il loro segno di cordoglio alla famiglia e sfiorare la bara con il segno della croce. Intanto restano ancora gravissime le condizioni di Marco Liberatore il 20enne di Corfinio, tenuto in coma farmacologico nel reparto di rianimazione dell’ospedale dell’Aquila. Il giovane era alla guida del pulmino e per questo, al momento, è l’unico indagato nell’inchiesta aperta dal procuratore Aura Scarsella, sulla vicenda. Un atto dovuto per consentire lo svolgimento di tutti gli accertamenti medico legali sul terribile incidente. Prognosi riservata anche per i due sedicenni ricoverati nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale di Sulmona. Il primo Alessandro R., al quale era stata asportata la milza, sta per essere sottoposto a un intervento chirurgico per la frattura al femore e alle ossa nasali. L’altro ragazzo, Matteo M. ricoverato sempre a Sulmona, nei prossimi giorni sarà, probabilmente, operato per le fratture al bacino e all’omero. È stato dimesso, invece, Andrea A. che, già al momento del ricovero, aveva danni fisici meno gravi rispetto agli altri. Migliorano i due pazienti ricoverati nel reparto di ortopedia di Castel di Sangro Il ragazzo, Alessandro C., con una piccola infrazione del collo del femore sinistro, viene tenuto a riposo e per ora si esclude un’operazione. All’altro giovane, Alessandro F., è stata ridotta la lussazione all’anca destra. Il terzo dei rugbisti, Lorenzo U., anche lui ricoverato nel capoluogo sangrino è stato dimesso già da due giorni. Oggi, alle 15, si svolgeranno i funerali di Salvatore. Il rito funebre sarà celebrato dal vescovo Angelo Spina nella basilica di San Panfilo.

Claudio Lattanzio

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