L'agente penitenziario rimasto ferito nel 2018

SULMONA

Olio bollente su agente, un anno e sei mesi a detenuto

L'aggressione nel 2018: l'ergastolano cercò anche di dagli fuoco utilizzando un accendino ma venne bloccato

SULMONA. Gettò olio bollente addosso ad un poliziotto penitenziario, sfigurandogli il volto, nel carcere di Sulmona: per quell'episodio, che per poco non si trasformò in tragedia, un ergastolano è stato condannato dal Tribunale di Sulmona alla pena di un anno e sei mesi di reclusione e al pagamento delle spese processuali. Al fatto, accaduto il 20 giugno 2018, assistettero alcuni colleghi del poliziotto aggredito e quattro detenuti che riuscirono a intervenire per evitare il peggio: il detenuto dopo avere colpito l'agente con due litri di olio bollente aveva tentato di dargli fuoco utilizzando un accendino, ma venne bloccato.

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L'allora ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, chiamò al telefono l'agente ferito - poi costretto a un lungo periodo di convalescenza - per esprimergli la "vicinanza dello Stato", sottolineando che "quanto accaduto non era accettabile perchè chi fa semplicemente il suo mestiere non può essere sottoposto a tanti e continui rischi per la propria incolumità".