Operaio travolto e ucciso in autostrada
Aveva 31 anni e si sarebbe sposato a luglio, stava rimuovendo i birilli posizionati sulla carreggiata dopo un intervento
MAGLIANO DE’ MARSI. Operaio travolto e ucciso da un tir sull’autostrada mentre è al lavoro. Mirko Barbarossa aveva 31 anni, era di Manoppello e a luglio avrebbe dovuto portare all’altare la sua fidanzata per coronare il sogno d’amore di una vita. Ieri pomeriggio era al lavoro con due colleghi della “Parchi global service”, società controllata dal gruppo Toto che gestisce la manutenzione dell’A24 e dell’A25, quando è avvenuto l’incidente.
I tre operai si trovavano nel tratto tra lo svincolo per l’A25, subito dopo il casello di Magliano de’ Marsi, e il casello di Tagliacozzo, in direzione Roma. La squadra doveva sistemare un tratto di guard rail danneggiato da un precedente incidente al chilometro 68 e per questo i tre avevano delimitato la carreggiata con alcuni birilli. Terminato il lavoro, alle 17,30, avevano sistemato il camion a un lato della strada per togliere i delimitatori e andare via. Barbarossa era sceso dal mezzo per finire il lavoro quando un camion è passato e l’ha urtato scaraventandolo a terra. Subito i colleghi hanno allertato i soccorsi e gli sono restati vicino. Inizialmente l’operaio era vigile e rispondeva alle domande, ma con il passare dei minuti la situazione è precipitata.
Sul posto è arrivata un’ambulanza e poco dopo anche l’elisoccorso, che ha trasportato Barbarossa all’ospedale dell’Aquila dove è giunto in gravissime condizioni. La notizia della sua morte è arrivata dopo un’ora. Nell’impatto con l’autoarticolato l’operaio ha riportato diverse lesioni interne e ferite che gli sono costate la vita. Per permettere all’elicottero di atterrare sono state chiuse entrambe le carreggiate dell’autostrada per più di un’ora e mezza. Il traffico ha subìto rallentamenti sia verso Roma, sia verso Pescara. La polizia stradale della sottosezione di Carsoli, coordinata dal comandante Paolo Prosperi, è intervenuta per eseguire i rilievi e accertare la dinamica dell’incidente. Gli agenti hanno eseguito i controlli dell’alcoltest sul conducente del mezzo pesante, originario del Casertano – così come prevede la normativa sull’omicidio stradale – che sono risultati negativi.
Ad agosto 2015, tra i caselli di Avezzano e Aielli-Celano, in direzione Pescara, un’auto si schiantò contro un camion della Strada dei Parchi fermo lungo la corsia d’emergenza. Sul colpo morirono la passeggera dell’auto, Domenica Martini, di 77 anni, originaria di Foggia; Lucio Battaglia, 48 anni di San Benedetto dei Marsi, e Aurelio Olarini, 61 anni di Avezzano, entrambi dipendenti della Strada dei Parchi. Altri rimasero feriti.
Eleonora Berardinetti
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