Ordine avvocati: duecento candidati per un part-time
Ieri la preselezione per ridurre i concorrenti a quaranta I requisiti: conoscere il diritto ma anche saper fotocopiare
L’AQUILA. Un concorso bandito dall’Ordine distrettuale degli avvocati per un posto part-time da amministrativo ha mobilitato una folla di candidati: circa 200 giovani si sono presentati ieri alle preselezioni che sono state fatte ieri nella sede del liceo Classico. Tra i candidati in lizza anche laureati e qualche giovane avvocato. Un posto d’oro di questi tempi anche per via del fatto che si tratta di un lavoro a tempo indeterminato. E, se ci saranno degli sviluppi in una certa direzione, i posti potrebbero diventare due. Ma per ora è meglio non pensarci. Anche ieri, come avviene nelle prove per l’esame di avvocato, era obbligatorio non avere cellulari in tasca e neppure libri, giornali, riviste o borse, pena l’esclusione dal concorso con espulsione immediata
E, per evitare polemiche e le solite pressioni a favore di Tizio o Caio la gestione del concorso è stata affidata a una società veneta.
Il posto in questione prevede che il vincitore svolga attività nella segreteria dell’Ordine distrettuale degli avvocati a supporto dell’attività del consiglio di disciplina.
Non si tratta di un concorso semplice. Per parteciparvi era necessario almeno un diploma di scuola superiore ma ci sono anche altri titoli importanti che hanno un peso nella valutazione finale: servizio prestato in enti pubblici non economici, una laurea triennale o magistrale e la partecipazione a seminari a corsi di aggiornamento in diritto e informatica.
Le prove affrontate ieri dai candidati sono consistite in cinquanta quesiti a risposta multipla su argomenti di cultura generale, quiz molto insidiosi visto che possono riguardare qualunque materia.
I quaranta che supereranno le preselezioni avranno poi una prova molto più complessa da affrontare. La prova scritta verterà su diritto amministrativo, costituzionale, orientamento professionale forense e funzioni sul trattamento di servizi di segreteria.
Ma non si dovrà solo conoscere il diritto. Sono previste anche prove quali la fotocopiatura e fascicolatura. Sarà necessaria anche una buona conoscenza informatica.
Chi passerà la prova scritta, con un minimo di 21/30esimi, si dovrà ancora cimentare con il diritto negli esami orali: anche in quell’occasione sarà molto importante, forse decisivo, avere delle buone cognizioni di diritto amministrativo e costituzionale.
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