Ospedale, ecco i tempi per il rilancio
Silveri e Venturoni d’accordo: recupero completo dei servizi entro il 30 marzo 2010.
L’AQUILA. Il termine ultimo è il 30 marzo 2010. Per quella data l’ospedale San Salvatore sarà più funzionale e all’avanguardia del 6 aprile. Parola di Giancarlo Silveri, commissario straordinario della Asl e dell’assessore alla sanità della Regione, Lanfranco Venturoni. Ma il cronoprogramma degli interventi di recupero, riparazione e ripristino del presidio, presentato ieri pomeriggio, prevede un’altra importante tappa a breve termine: entro il 20 dicembre sarà disponibile lo stesso numero di posti letto su cui si poteva contare prima del terremoto. Il termine ultimo è dunque il 30 marzo.
Si tratta di 332 posti all’interno della struttura ospedaliera, a cui si aggiungeranno i 40 del San Salvatore 2 (complesso provvisorio realizzato in occasione del G8, che verrà smantellato entro marzo) e gli 80 della clinica Villa Letizia. Ora il San Salvatore puo’ contare su 116 posti letto interni. «Presto» ha assicurato Silveri «saranno operativi altri 80 posti letto». Gli appalti sono parte definiti e le imprese al lavoro. Prima di Natale, infatti, il recupero della struttura, con le dislocazioni dei servizi, dovrà essere ultimato. «Entro il 20 dicembre», ha spiegato ancora il commissario Silveri «sarà recuperato il blocco 6 della riabilitazione, che renderà disponibili 80 posti. Nei piani superiori del blocco, che non venivano utilizzati prima del terremoto, verrà attivata la dirigenza e gli uffici amministrativi. Mentre l’edificio L4, con altri 48 posti, saràutilizzato per l’edilizia carceraria.
Stesso termine per la riattivazione della Banca degli occhi e del reparto di andrologia. L’edificio che prima del terremoto ospitava la scuola sarà destinato alla riabilitazione e alla degenza riabilitativa». Intanto, entro il 20 novembre verranno riaperti i laboratori analisi. L’edificio 1 con la mensa e gli spogliatoi sarà attivo entro gennaio. A febbraio sarà la volta dell’edificio 10 con le sale operatorie, i reparti di farmacia e anatomia patologica. L’ultima tappa sarà l’attivazione dell’edificio delta 8 della chirurgia, prevista per il 30 marzo. «Resta fuori dal programma il delta Medico» continua Silveri, «su cui la facoltà di Ingegneria sta facendo degli studi, attraverso i quali si deciderà se potrà essere recuperato o dovrà essere sostituito. In quest’ultimo caso bisognerà dotare la struttura di un altro edificio». Entro una quindicina di giorni, intanto, all’ex Onpi (nella vecchia sede di Scienze Motorie) saranno trasferiti gli sportelli per il pubblico e gli uffici del distretto sanitario.
Per il Pronto soccorso, invece, bisognerà aspettare almeno un paio di mesi. «Il nostro obiettivo è rendere Coppito una cittadella sanitaria» ha commentato Lanfranco Venturoni, «l’ospedale dell’Aquila ha importanza centrale. Non abbiamo problemi economici, ma non possiamo ripetere gli errori: l’ospedale aquilano dovrà essere migliore di prima». L’assessore ha replicato alle affermazioni della presidente della Provincia, Stefania Pezzopane, riguardo alla «poca attenzione» della Regione sul problema. «A marzo-aprile ci saranno le elezioni» ha detto «e ognuno fa le polemiche che vuole. Ma sull’ospedale potrebbe diventare un boomerang, perché per le elezioni la struttura funzionerà»
Si tratta di 332 posti all’interno della struttura ospedaliera, a cui si aggiungeranno i 40 del San Salvatore 2 (complesso provvisorio realizzato in occasione del G8, che verrà smantellato entro marzo) e gli 80 della clinica Villa Letizia. Ora il San Salvatore puo’ contare su 116 posti letto interni. «Presto» ha assicurato Silveri «saranno operativi altri 80 posti letto». Gli appalti sono parte definiti e le imprese al lavoro. Prima di Natale, infatti, il recupero della struttura, con le dislocazioni dei servizi, dovrà essere ultimato. «Entro il 20 dicembre», ha spiegato ancora il commissario Silveri «sarà recuperato il blocco 6 della riabilitazione, che renderà disponibili 80 posti. Nei piani superiori del blocco, che non venivano utilizzati prima del terremoto, verrà attivata la dirigenza e gli uffici amministrativi. Mentre l’edificio L4, con altri 48 posti, saràutilizzato per l’edilizia carceraria.
Stesso termine per la riattivazione della Banca degli occhi e del reparto di andrologia. L’edificio che prima del terremoto ospitava la scuola sarà destinato alla riabilitazione e alla degenza riabilitativa». Intanto, entro il 20 novembre verranno riaperti i laboratori analisi. L’edificio 1 con la mensa e gli spogliatoi sarà attivo entro gennaio. A febbraio sarà la volta dell’edificio 10 con le sale operatorie, i reparti di farmacia e anatomia patologica. L’ultima tappa sarà l’attivazione dell’edificio delta 8 della chirurgia, prevista per il 30 marzo. «Resta fuori dal programma il delta Medico» continua Silveri, «su cui la facoltà di Ingegneria sta facendo degli studi, attraverso i quali si deciderà se potrà essere recuperato o dovrà essere sostituito. In quest’ultimo caso bisognerà dotare la struttura di un altro edificio». Entro una quindicina di giorni, intanto, all’ex Onpi (nella vecchia sede di Scienze Motorie) saranno trasferiti gli sportelli per il pubblico e gli uffici del distretto sanitario.
Per il Pronto soccorso, invece, bisognerà aspettare almeno un paio di mesi. «Il nostro obiettivo è rendere Coppito una cittadella sanitaria» ha commentato Lanfranco Venturoni, «l’ospedale dell’Aquila ha importanza centrale. Non abbiamo problemi economici, ma non possiamo ripetere gli errori: l’ospedale aquilano dovrà essere migliore di prima». L’assessore ha replicato alle affermazioni della presidente della Provincia, Stefania Pezzopane, riguardo alla «poca attenzione» della Regione sul problema. «A marzo-aprile ci saranno le elezioni» ha detto «e ognuno fa le polemiche che vuole. Ma sull’ospedale potrebbe diventare un boomerang, perché per le elezioni la struttura funzionerà»