Otefal Bazzano, proseguono le assunzioni
Ricollocati dalla nuova proprietà 50 dei 170 ex dipendenti. Sabato un vertice nel sito industriale
L’AQUILA. La nuova proprietà si è insediata lo scorso 6 giugno. Da allora, sono stati ricollocati, a tempo indeterminato, 50 dei 170 lavoratori dell’ex Otefal. Prosegue dunque il piano di assunzioni della Framiva Metalli di Varese, come conferma l’avvocato Antonio Craveia.
Anche il senatore Antonio Razzi, con i parlamentari abruzzesi Stefania Pezzopane e Gianni Melilla, sta seguendo la vertenza della fabbrica di Bazzano, specializzata nella produzione di laminati. Dopo la parentesi dei siriani della Madar, che hanno gettato la spugna dopo appena un anno, si va concretizzando l’operazione dell’azienda lombarda, che si è aggiudicata lo stabilimento aquilano nell’asta fallimentare dello scorso 3 aprile. Il 25 e il 26 settembre si svolgerà all’Aquila un nuovo incontro con i vertici aziendali, per fare il punto sulla ripresa produttiva del sito. «Da giugno, quando vi è stata la consegna materiale», afferma l’avvocato, «sono stati assunti a tempo indeterminato oltre 50 dipendenti e l’attività è in fase di ulteriore espansione. A breve si saranno altre assunzioni. Sabato alle 11, all’interno della fabbrica nel nucleo industriale di Bazzano, verranno illustrati gli sforzi fatti dall’impresa», sottolinea Craveia, «che mantiene i suoi programmi per offrire alla città una concreta prospettiva di ricchezza». Il piano di assunzioni della Framiva prevedeva la ricollocazione nel reparto laminatoio, entro dicembre, di 50 dei 170 dipendenti in mobilità. Altri 30 dovrebbero rientrare alla fonderia, tempo un anno, e si attendono notizie anche per la sezione verniciatura, che potrebbe essere data in affitto a una società specializzata. I sindacati, prima dell’estate, hanno sollecitato la contestuale presentazione del piano industriale e la convocazione di un tavolo in Regione, dove definire le ulteriori modalità di riassunzione.
Romana Scopano
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