COLLELONGO

Ottaviano Del Turco è morto, l'Abruzzo perde il presidente lottatore / CORDOGLIO E RICORDI

L'annuncio del figlio su Fb: "Grazie per avermi fatto stare accanto a te per 15 anni, quando il mare è andato in burrasca". Aveva 79 anni, E' stato anche ministro, sindacalista e segretario del Psi

COLLELONGO. “Ciao papà. Ti ho voluto bene. Tanto. E grazie per avermi fatto stare accanto a te per 15 anni, quando il mare è andato in burrasca”: così Guido Del Turco dà l'addio al padre Ottaviano ex presidente della Regione (dal 2005 al 2008), ministro, sindacalista e politico di rango del Partito socialista del quale è stato l'ultimo segretario. Ottaviano Del Turco aveva 79 anni ed era malato da tempo. Ha combattuto come sempre è stato nel suo carattere. Si è difeso e ha lottato come per ogni cosa che ha fatto. Da buon marsicano (era di Collelongo). E' morto nella sua casa-rifugio, trasformata in una sorta di galleria con i quadri che lo stesso Del Turco dipingeva scaricando tensioni e trovando ispirazione e nel contempo le sue pause.

Quando era presidente della Regione, nel 2008 venne coinvolto in un’inchiesta della procura di Pescara sulla gestione della sanità privata e accusato di associazione per delinquere, truffa, corruzione e concussione. Venne assolto da quasi tutte le accuse, tranne che l’induzione indebita, condanna confermata in Cassazione al termine di un lungo procedimento giudiziario.

Nel 1983 è stato segretario aggiunto della Cgil con Luciano Lama; nel 1993 e 1994 viene chiamato a chiudere il sipario del Psi e da Giuliano Amato per ricoprire la carica di ministro delle Finanze (2000-2001). E' stato anche presidente della Commissione parlamentare Antimafia dal 1996 al 2000 e parlamentare europeo eletto nelle liste dell’Ulivo.

Questo il ricordo di Bobo Craxi (Psi): "Ottaviano Del Turco ci ha lasciato. Dopo anni di calvario sanitario e giudiziario si è spento nella sua casa di Collelongo. Una fine profondamente ingiusta e prematura di un uomo che nella sua vita ha servito le cause dei lavoratori, del socialismo italiano e ha rappresentato gli interessi della sua Regione e della nostra Nazione. Ci lascia il dirigente sindacale, il dirigente politico, l’uomo che ha vissuto con intensità ed impegno un pezzo importante della storia di questo paese in posizioni rilevanti. Ci lascia il compagno con il quale abbiamo lottato assieme, abbiamo anche discusso dividendoci in un periodo drammatico della nostra storia, ci lascia l’amico con il quale abbiamo parlato di arte di musica, di Storia e non solo di politica e con cui assieme abbiam passato diverse ore della nostra vita. Ci lascia un Socialista. Ottaviano è stato un Socialista di fede e di cuore. Sono vicino con dolore a Guido, a Cristina a tutta la famiglia ed ai compagni che gli hanno lenito le sofferenze in questi anni".

Il presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio: "Esprimo il mio più sincero cordoglio e quello dell'intera giunta regionale alla famiglia e ai suoi cari per la scomparsa dell'ex presidente della Giunta regionale ed ex ministro Ottaviano Del Turco. Di lui porteremo il ricordo di come, prima da sindacalista poi ai vertici del Partito docialista, quindi in Parlamento e al governo, ha tracciato un solco importante della politica riformista".

Ex deputato Gianni Melilla: "Ottaviano Del Turco se ne è andato nella sua Collelongo dopo molti anni di ingiuste sofferenze. Dalla Fiom-Flm alla CGIL, nella stagione indimimenticabile di Lama, Trentin, Garavini, Pizzinato, Carniti e Benvenuto, è stato un grande sindacalista e un maestro per tanti giovani, come me, che lo ammiravano. Una burrasca giudiziaria lo ha travolto. Una vicenda che ho sempre considerata ingiusta. Ma ora è il momento del dolore per la scomparsa di un grande socialista abruzzese. Sono vicino a Guido, Cristina e a tutti i suoi familiari, e alla comunità sindacale e socialista".

Deputato Giulio Cesare Sottanelli: “Con profondo dolore, apprendo della scomparsa di Ottaviano Del Turco, una figura di spicco nella politica italiana e servitore dello Stato che ha dedicato gran parte della sua vita al servizio pubblico con passione e impegno. Ci lascia un uomo dalla grande sensibilità che esprimeva, anche, tramite l’arte e la pittura e che, forse, è stato costretto ad abbandonare fin troppo presto la scena politica. In questo momento di tristezza, ci uniamo al cordoglio della famiglia, degli amici e di tutti coloro che lo hanno conosciuto e apprezzato".

Senatore Quintino Liris: "Voglio esprimere il mio più profondo cordoglio per la perdita dell'ex presidente della giunta regionale ed ex ministro Ottaviano Del Turco. È stato sindacalista, membro del governo e attore di spicco della politica delle riforme, caratterizzato da un profondo senso del dovere e da una totale dedizione verso il bene comune. Le sue doti umane, in particolare l'altruismo e la benevolenza, saranno ricordate come tratti distintivi del suo impegno pubblico".

Il deputato Nazario Pagano: "È con profonda tristezza che apprendo della scomparsa di Ottaviano Del Turco, ex ministro ed ex presidente della Regione Abruzzo. Ho avuto l'opportunità di conoscerlo e confrontarmi con lui sul piano politico proprio nel corso del suo mandato come presidente della Regione Abruzzo. In quel contesto ho potuto apprezzarne l'eloquenza e la vasta cultura riformista, frutto di anni di impegno politico iniziato già nei primi anni '80 come vice segretario della CGIL e successivamente come ultimo segretario del Partito socialista italiano. Esprimo il mio più sincero cordoglio alla famiglia e ai suoi cari, che gli sono stati particolarmente vicini negli ultimi anni, segnati da gravi problemi di salute".

Il segretario del Psi Enzo Maraio: "Ottaviano Del Turco è stato un socialista autentico, un sindacalista di grande valore, uno dei protagonisti della vita politica del nostro Paese, che ha speso tutta la propria esistenza al servizio delle istituzioni. La lunga malattia lo aveva privato da tempo di una vita dignitosa e le inchieste in cui era stato coinvolto, spesso fatte di accuse gravissime finite in assoluzioni, lo avevano provato al punto da aggravare le sue condizioni. Un dolore e una condizione che Ottaviano non era più riuscito a reggere. Ottaviano è stato suo malgrado al centro di un calvario giudiziario, una vicenda profondamente ingiusta per un uomo che si è battuto per le cause dei lavoratori, nel nome delle lotte per la giustizia sociale, che ha ricoperto con onore e competenza ruoli rilevanti per la vita pubblica del Paese".

Il presidente del Consiglio regionale Lorenzo Sospiri: “La scomparsa dell’ex presidente della Regione Ottaviano Del Turco segna in qualche modo la chiusura di un periodo della nostra storia politica e sindacale, nella quale ha impresso una impronta riconoscibile e decisa. Le battaglie condotte negli anni in difesa del diritto al lavoro e dei diritti dei lavoratori hanno sicuramente contribuito a tante innovazioni normative che ancora oggi rivelano la propria efficacia nel settore della sicurezza. Nell’attività politica ha sicuramente scritto pagine importanti”.

Il segretario regionale del Pd Daniele Marinelli e il capogruppo pd in consiglio regionale Silvio Paolucci: "Con Del Turco scompare un esponente significativo di una stagione politica di rilievo non soltanto abruzzese, ma nazionale, per gli importanti ruoli rivestiti nelle istituzioni di cui è stato parte, negli organismi dello Stato, nel sindacato e, non ultimo, nel partito, di cui è stato membro del direttivo. La sua lunga carriera politica parla di un uomo che ha dedicato tutto il suo tempo alla cosa pubblica, non trascurando la sua comunità di origine, svolgendo sul nostro territorio un ruolo che a causa dell’inchiesta e del processo che hanno determinato la fine della consiliatura di cui è ststo presidente, ha profondamente segnato gli ultimi quindici anni della sua vita. Un uomo al quale la politica deve sicuramente un riconoscimento”.

Luciano D'Amico, consigliere regionale: “Esprimo vicinanza alla famiglia per la scomparsa di Ottaviano Del Turco, di cui serbo il ricordo, da giovane studente di economia, dell’impegno e della passione con cui nei primi anni Ottanta, quale segretario aggiunto e insieme a Luciano Lama, segretario della CGIL, ha tutelato e difeso i diritti del mondo del lavoro in un periodo di grandi trasformazioni del sistema produttivo e sociale italiano, contribuendo alla modernizzazione del Paese”.

Presidente regionale di Italia Viva Camillo D'Alessandro: "La comunità di Italia Viva partecipa al dolore per la scomparsa del presidente Del Turco. Con lui ho svolto la mia prima esperienza in consiglio regionale, e senza ipocrisie di oggi, che non gli piacerebbero per come l'ho conosciuto, nel Pd allora, eravamo su posizioni politiche profondamente diverse. Porto con me il rispetto per la sua storia di giovane abruzzese partito da un piccolo Comune dell'entroterra che arriva ai vertici nazionali politici ed istituzionali "

Senatore Pd Michele Fina: "L'Abruzzo perde un uomo politico e di cultura di valore. Ottaviano è stato capace di arrivare ai vertici delle istituzioni nazionali ed europee partendo da Collelongo, con la forza delle sue idee e con una lungimirante capacità di visione.Piu di tutti ha saputo coniugare la figura dell'esponente della classe dirigente del Paese e l'uomo di cultura senza mai smarrire la dimensione popolare e il legame fortissimo con il territorio. Partecipare ad una delicata riunione del Consiglio dei Ministri, dipingere una delle sue apprezzate opere e trovarlo nel bar del paese a giocare a carte facevano parte, allo stesso modo, del suo vissuto pubblico e privato. Ricordo quando, venti anni fa, da giovane assessore provinciale, fui invitato a casa sua per ascoltare le problematiche di tre agricoltori di Collelongo. Alla fine restammo noi due a parlare a lungo della sua idea di promuovere insieme un festival dei più begli incipit della letteratura. Mi salutò regalandomi un suo quadro che portai da mio padre a Luco, il quale lo appese molto contento nella nostra casa di famiglia. L'intenso lavoro sindacale e istituzionale lasciano alla Marsica segni tangibili di avanzamento economico e di innovazione: probabilmente la migliore stagione di buon governo che ha difeso il lavoro, la sanità pubblica e gli investimenti strategici, uno su tutti Telespazio. Riferimento indiscusso del socialismo italiano ha saputo dare un contributo significativo a questa ispirazione politica che resta tra i valori fondanti della nostra cultura democratica".

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