Paesaggi sonori, concerto ad alta quota
Trekking e musica nella piana di Campo Imperatore. Al tramonto esibizione dello GnuQuartet
L’AQUILA. La bellezza del Parco nazionale del Gran Sasso-Monti della Laga e la meraviglia della musica dello GnuQuartet al tramonto. Saranno questi gli ingredienti essenziali dell’appuntamento di oggi pomeriggio con Paesaggi Sonori, una giovane realtà aquilana che unisce le passioni per la musica e la montagna, l’arte e l’ambiente con un ciclo di concerti in scenari ambientali di grande fascino, capaci di diventare anche preziosi spazi acustici.
«Godere dell’arte di andare a passeggio, dell’arte di soffermarsi, conoscere, rallentare la realtà. Stupirsi della complessità di ciò che ci circonda e al tempo stesso della sua essenzialità. Essere affascinati da prati verdi e fioriti, dall’eco di storie lontane sugli uomini che fin da tempi antichissimi hanno abitato questi luoghi, la storia legata alla cultura e alla vita di un tempo, per poi lasciarsi rapire dalla musica dello GnuQuartet», spiegano gli organizzatori. «Un flauto, un violino, una viola e un violoncello tra milioni di fiori e la luce del tramonto che si nasconde tra le vette più alte dell’Appennino, il Corno Grande, il monte Prena, il monte Camicia e l’intero settore orientale dell’altopiano di Campo Imperatore».
GnuQuartet è un quartetto musicale composto da Raffaele Rebaudengo (viola), Francesca Rapetti (flauto), Roberto Izzo (violino) e Stefano Cabrera (violoncello). I quattro si sono incontrati nel 2006 al teatro nazionale di Milano per una serata speciale dedicata al compleanno di Fabrizio De André, dando via al progetto. La formula di Paesaggi Sonori prevede un trekking in compagnia di guide di media montagna che durante l’escursione condivideranno la loro preziosa interpretazione dell’ambiente e del paesaggio. Si partirà alle 16 dal rifugio Lago Racollo e, percorrendo parte del sentiero dei laghetti, si raggiungerà la grangia di Santa Maria del Monte, il teatro naturale che ospiterà la performance dello GnuQuartet, tra sonorità orchestrali e sperimentali. Seduti su un prato, sarà possibile godere di un concerto in quota al tramonto, senza pedana né palco, con gli artisti tra il pubblico. Al termine del concerto si riprenderà il sentiero per tornare al rifugio Lago Racollo dove aspetterà i visitatori una cena rustica a base di prodotti e tipicità locali. La quota è di 20 euro per gli adulti, 1 euro per i minori di 14 anni e comprende il servizio guida di media montagna, assicurazione e concerto.(m.c.)
©RIPRODUZIONE RISERVATA.
«Godere dell’arte di andare a passeggio, dell’arte di soffermarsi, conoscere, rallentare la realtà. Stupirsi della complessità di ciò che ci circonda e al tempo stesso della sua essenzialità. Essere affascinati da prati verdi e fioriti, dall’eco di storie lontane sugli uomini che fin da tempi antichissimi hanno abitato questi luoghi, la storia legata alla cultura e alla vita di un tempo, per poi lasciarsi rapire dalla musica dello GnuQuartet», spiegano gli organizzatori. «Un flauto, un violino, una viola e un violoncello tra milioni di fiori e la luce del tramonto che si nasconde tra le vette più alte dell’Appennino, il Corno Grande, il monte Prena, il monte Camicia e l’intero settore orientale dell’altopiano di Campo Imperatore».
GnuQuartet è un quartetto musicale composto da Raffaele Rebaudengo (viola), Francesca Rapetti (flauto), Roberto Izzo (violino) e Stefano Cabrera (violoncello). I quattro si sono incontrati nel 2006 al teatro nazionale di Milano per una serata speciale dedicata al compleanno di Fabrizio De André, dando via al progetto. La formula di Paesaggi Sonori prevede un trekking in compagnia di guide di media montagna che durante l’escursione condivideranno la loro preziosa interpretazione dell’ambiente e del paesaggio. Si partirà alle 16 dal rifugio Lago Racollo e, percorrendo parte del sentiero dei laghetti, si raggiungerà la grangia di Santa Maria del Monte, il teatro naturale che ospiterà la performance dello GnuQuartet, tra sonorità orchestrali e sperimentali. Seduti su un prato, sarà possibile godere di un concerto in quota al tramonto, senza pedana né palco, con gli artisti tra il pubblico. Al termine del concerto si riprenderà il sentiero per tornare al rifugio Lago Racollo dove aspetterà i visitatori una cena rustica a base di prodotti e tipicità locali. La quota è di 20 euro per gli adulti, 1 euro per i minori di 14 anni e comprende il servizio guida di media montagna, assicurazione e concerto.(m.c.)
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