Palazzo Colella, scontro sui fondi
Pratola Peligna, il sindaco: «Ora ci sono 150mila euro». L’opposizione: «Si è perso tempo prezioso»
PRATOLA PELIGNA. Arrivano i finanzimenti ma anche le polemiche su polo museale e sala congressi di palazzo Santoro Colella a Pratola. Il disco verde a 150mila euro di investimenti è arrivato dal ministero dello Sviluppo su un progetto presentato dall’amministrazione comunale insieme alla Comunità montana Peligna. Mentre le critiche portano la firma del gruppo di opposizione Pratola innanzitutto Pratola soprattutto. Così, da un lato il sindaco Antonio De Crescentiis che esprime soddisfazione e spiega: «Il progetto per palazzo Colella prevede il completamento degli impianti antincendio, elettrico e sanitario. I fondi saranno utili anche per eliminare le barriere architettoniche, completare le uscite di sicuezza, pavimentazione e finalmente mettere in funzione la sala congressi. Quest’ultima», conclude, «è stata ereditata dalla nostra amministrazione, incompleta e senza le autorizzazioni di sicurezza per l’apertura al pubblico. Ora completiamo un altro tassello del nostro mandato».
Considerazioni che non soddisfano l’opposizione. «Bene il finanziamento dal ministero», dicono Antonio Di Nino e Antony Leone, «ma sulla sala congressi si è perso tempo prezioso. Infatti, la sala si poteva aprire con meno di 10mila euro di lavori. Soldi», concludono, «che in sette anni di amministrazione De Crescentiis, anche risparmiando poco più di mille euro all’anno, si potevano trovare. Al contrario tutto è rimasto fermo».
La sala congressi che si trova a ridosso di palazzo Santoro Colella è dotata di oltre 100 posti a sedere. La sua inaugurazione risale a circa 7 anni fa. Il taglio del nastro toccò all’allora sindaco Corrado Di Bacco. Dopo, però, la struttura è rimasta inutilizzata tanto che sulla questione si sarebbe mossa anche la Corte dei Conti.
Federico Cifani
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