Parco condannato a risarcire un suo dipendente

PESCASSEROLI. Il Parco nazionale d’Abruzzo dovrà risarcire uno dei suoi dipendenti che era stato ridimensionato nelle sue mansioni. Il tribunale di Sulmona, infatti ha accolto il ricorso presentato da A.D.M. con il quale il dipendente aveva lamentato il fatto di essere stato ingiustamente privato di alcune sue funzioni e chiedendo quindi il risarcimento del danno subìto. Danno che è stato quantificato in diecimila euro che verranno versati dall’ente parco con riserva; da parte del Pnalm, infatti, è stato deciso di ricorrere all’avvocatura di stato per presentare ricorso in appello. Qualora questo secondo grado di giudizio dovesse essere a favore del Parco, il dipendente dovrà restituire la somma versata. L’importo totale che il parco dovrà sborsare è di quasi quattordicimila euro, comprensivo di interessi di mora (dal momento che è trascorso circa un anno dall’ emanazione della sentenza) e spese legali sostenute dal dipendente. Il termine massimo per il saldo del risarcimento è fissato in 30 giorni.

Claudia Sette

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