Paura tra i residenti: costretti in casa per colpa dei pitbull

INTRODACQUA. «Lanciamo un appello alle istituzioni affinché prendano i necessari provvedimenti prima che la situazione diventi drammatica». All’indomani dell’ennesima aggressione da parte di alcuni cani da combattimento che hanno ferito un anziano mentre passeggiava con la sua badante, gli abitanti della frazione di Cantone tra Sulmona e Introdacqua, chiedono che questi cani pericolosi vengano allontanati dal quartiere. Nel giro di pochi mesi sono state almeno sei le persone aggredite, in particolare da corso e pitbull, costretti a ricorrere alle cure del pronto soccorso. Alcune anche in maniera grave, tanto che all’inizio di ottobre, un 50enne è stato azzannato da cinque cani, riportando ferite per le quali sono stati necessari oltre 150 punti di sutura.

«Siamo disperati perché non possiamo più uscire di casa per il timore di incontrare questi cani lasciati perennemente incustoditi», dice Francesco vittima anche lui di un’aggressione per fortuna senza conseguenze. «Abbiamo chiesto aiuto al sindaco di Introdacqua che ha scritto anche al prefetto e alla Procura chiedendo l’allontanamento di questi cani. Ma finora anche la sua iniziativa non ha avuto alcun risultato». I pitbull e gli altri cani da combattimento infatti, continuano a girare liberamente per la piccola frazione tra la colpevole indifferenza dei proprietari i quali, nonostante le ripetute aggressioni e le denunce subite, non hanno fatto nulla per limitare la pericolosità dei loro cani. E mentre nella frazione di Cantone si combatte contro i cani pericolosi a Sulmona c’è un giovane lupo che continua a scorazzare nella zona popolare della città. L’altro giorno è stato avvistato, filmato e fotografato mentre girava indisturbato in via L’Aquila. Ieri un ragazzo l’ha avvistato di nuovo nella zona artigianale, nei pressi di via Lamaccio. Secondo la Forestale l’animale non sarebbe pericoloso. Si tratterebbe di un giovane esemplare di lupo, a dire il vero dalle foto e dalle riprese appare abbastanza malandato, che avrebbe perso l’orientamento e si aggirerebbe nella periferia della città alla ricerca di cibo. (c.l.)

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