Sirente-Velino

Perilli contro la proposta di riperimetrazione del Parco

L’AQUILA. «La proposta di riperimetrazione del parco Sirente-Velino lascia letteralmente attoniti». Ad affermarlo è il consigliere comunale Enrico Perilli (Rifondazione comunista) che aggiunge:...

L’AQUILA. «La proposta di riperimetrazione del parco Sirente-Velino lascia letteralmente attoniti». Ad affermarlo è il consigliere comunale Enrico Perilli (Rifondazione comunista) che aggiunge: «Avanzata tempo addietro dal consigliere regionale Luca Ricciuti e bloccata in consiglio da una pregiudiziale sollevata dal consigliere Maurizio Acerbo, viene ora supportata dall'assessore provinciale Guido Liris, che si dice favorevole a tagliar fuori dall’area parco le zone di Campo Felice e di Terranera. In un momento in cui le località che propongono un turismo estivo di montagna fanno il pieno, la proposta di Liris ha francamente dell’assurdo. Tanto più che riguarda un’area, come quella di Campo Felice, su cui sono stati fatti e sono in cantiere investimenti europei importanti, in grado di portare risorse e lavoro. Investimenti che hanno riguardato sia l’ambiente che la popolazione faunistica, facendo di questi luoghi meravigliosi, posti nel cuore d’Italia e dell'Europa, un vero e proprio corridoio ecologico per specie protette e in via di estinzione, come l’orso marsicano. Un mare di opportunità e di risorse che verrebbero letteralmente gettate al vento, come se il nostro territorio potesse permettersi di perdere altri treni, per scopi meramente elettorali. Il che vuol dire racimolare il voto di qualche cacciatore e stuzzicare gli appetiti di qualche costruttore che sente odore di soldi e di cemento. Ricciuti e Liris farebbero bene dall’astenersi dal parlare di tutela dell’ambiente, a fronte di una proposta che si tradurrebbe in danni incalcolabili per il nostro territorio e che farebbero bene a ritirare. Mi compiaccio che il Pd regionale si sia espresso contro questa sciagurata ipotesi e, al contrario, devo constatare con amarezza che quello locale non ha battuto un colpo su un tema di tale importanza per la città dell’Aquila e per il suo comprensorio».

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