dramma sulle strade

Pescasseroli, schianto contro l’albero, muore a 23 anni, grave l'amico

Ricostruita la dinamica dell’incidente di notte nella frazione di Villa Chiara, alle porte del paese: il giovane era residente a Roma. Ancora grave l’amico alla guida dell’auto

PESCASSEROLI. È morto a 23 anni dopo lo schianto contro un albero. Il suo amico è ancora grave: ricoverato in prognosi riservata nell'ospedale di Avezzano, sta lottando per la vita. È questo il bilancio dell’incidente avvenuto durante la notte tra giovedì e ieri a Pescasseroli, nel cuore del Parco nazionale. La vittima è Gabriele Angelucci, 23 anni, originario del posto e residente a Roma, mentre in ospedale si trova ricoverato Ivan Di Vito (28), di Opi, molto conosciuto anche nella Marsica doveva ha studiato nel periodo delle scuole superiori.

L’INCIDENTE. L’impatto è avvenuto intorno alle 4. Secondo la ricostruzione dei carabinieri di Castel di Sangro, che indagano sull’accaduto, i due stavano viaggiando in direzione Avezzano. Erano a bordo di una Bmw X1 di proprietà del giovane di Opi, che era alla guida. Stavano percorrendo la strada statale 83, fuori dal centro abitato di Pescasseroli, nella zona della frazione di Valle Chiara.

LA DINAMICA. Sembra che i due si stessero recando verso la zona marsicana quando il conducente ha perso il controllo della sua macchina subito dopo una curva. L’auto si è ribaltata più volte ed è andata a schiantarsi violentemente contro un albero che si trova ai margini della carreggiata spezzandone il fusto.

I SOCCORSI. I primi a lanciare l’allarme sono stati alcuni allevatori della zona che si trovavano in strada prima dell’alba diretti in campagna. Hanno sentito il boato dell’auto che si schiantava contro la pianta e sono accorsi per vedere cosa fosse accaduto. Si sono subito resi conto della gravità dell’incidente, hanno dato l’allarme con il cellulare e chiesto l’intervento dei soccorsi. Sul posto sono arrivati i vigili del fuoco e l’equipaggio del 118. I soccorritori hanno prima stabilizzato il giovane ferito e poi hanno estratto la vittima. I vigili del fuoco di Castel di Sangro hanno impiegato oltre un’ora per estrarre il corpo senza vita del 23enne incastrato tra le lamiere contorte.

LE CAUSE. I rilievi sono stati eseguiti dai carabinieri della compagnia di Castel di Sangro che hanno cercato di ricostruire l’accaduto e capire cosa possa essere successo. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, l’auto, che viaggiava in direzione Avezzano, era uscita dal rettilineo di Valle Chiara. Dopo la curva la Bmw avrebbe perso aderenza capottandosi più volte, forse a causa della velocità. Poi lo scontro sulla pianta distrutta dall’impatto.

IL FERITO. Le condizioni del 28enne sono molto gravi. Si trova ricoverato in prognosi riservata all’ospedale di Avezzano a causa delle numerose lesioni riportate. I medici sono però ottimisti. La notizia ha sconvolto l’intera comunità di pescasserolese e quella di Opi che ora attende che venga sciolta la prognosi del loro compaesano. Tanti i messaggi di incoraggiamento arrivati sulla sua bacheca di Facebook, soprattutto dalla Marsica visto che Di Vito ha frequentato il liceo Classico “Alessandro Torlonia” di Avezzano: «Forza Ivan, stringi i denti e non mollare»; «Siamo tutti con te»; «Voglio rivedere quel sorriso al più presto per brindare di nuovo insieme». Tanti anche i messaggi dei compagni di sci di fondo, dato che Di Vito pratica lo sport invernale in modo agonistico. Le prossime ore saranno le più delicate per quanto riguarda l’andamento clinico del ferito.

Pietro Guida

©RIPRODUZIONE RISERVATA