la polemica

Pezzopane: «Chiodi liquida l’Accademia dell’Immagine»

L’AQUILA. «L’iniziativa del presidente della Regione Gianni Chiodi di convocare l’assemblea dei soci per mettere in liquidazione l’Accademia dell’Immagine è l’ennesimo atto scellerato di una Regione...

L’AQUILA. «L’iniziativa del presidente della Regione Gianni Chiodi di convocare l’assemblea dei soci per mettere in liquidazione l’Accademia dell’Immagine è l’ennesimo atto scellerato di una Regione che ha deciso da tempo di assassinare la cultura aquilana».

Lo afferma la senatrice Pd Stefania Pezzopane all’indomani della convocazione della riunione prevista per fine mese. «Dopo quattro anni di inerzia, di assoluti silenzi e di una gestione disastrosa perpetrata dalla Regione, che ha saputo solo colpire con la scure dei tagli la cultura aquilana, l’unica mossa che Chiodi non avrebbe dovuto fare è proprio quella che ha appena fatto», commenta la senatrice, «mettere in liquidazione l’Accademia, istituzione che ha continuato a ricevere premi prestigiosi e dove si sono formati e continuano a formarsi nomi importanti nel campo cinematografico. Sono mesi che chiediamo la convocazione di una riunione per la nomina del cda. Appelli a cui la Regione è sempre rimasta sorda. Il silenzio viene rotto ora con una laconica comunicazione, con la quale si manifesta una volontà già nell’aria da tempo. La Regione intende chiudere i battenti all’Accademia, venendo meno a tutte le assicurazioni date dal presidente Chiodi e dagli assessori Di Dalmazio e De Fanis di avviare un percorso per salvare l’istituzione. Percorso che la Regione ha invece trovato, e giustamente, per altri enti, come per l’Istituto Braga di Teramo. Una soluzione che considero chiaramente positiva e necessaria. Ma come mai quello che è stato possibile per Teramo, non lo è per L’Aquila? Cosa sarebbe accaduto se Chiodi non avesse salvato il Braga? E perché la Regione non mantiene gli impegni presi anche con L’Aquila? Dal 2009 a oggi, prima da presidente della Provincia e poi da assessore comunale, ho partecipato a numerosissime riunioni. Ricordo tutti gli impegni assunti dalla Regione, che aveva anche nominato un suo commissario, l’avvocato Tatafiore, che si è poi dimesso, avendo concluso il mandato. Da allora inutili sono state le sollecitazioni alla Regione. Chiodi ricorderà che c’è, tra l’altro, anche un atto sottoscritto da lui stesso, alla firma del protocollo d’intesa, per la nascita del centro sperimentale di cinematografia. Ma le promesse e gli impegni di Chiodi sono carta straccia quando si parla dell’Aquila.La condotta della Regione mette in luce le vere intenzioni: avanzare pretese sulla sede dell’Accademia, uno stabile valore, per cui il Comune ha trovato fondi Cipe per la ristrutturazione. In caso di fallimento dell’Accademia, la sede tornerebbe alla Regione. A pagare le spese saranno ancora una volta i dipendenti dell’Accademia, da tempo in cassa integrazione. Sosterrò il Comune», conclude Pezzopane, «in ogni iniziativa tesa a salvare l’Accademia».