Pezzopane, Fina e Casciani in campo
Si vota dalle 8 alle 20 in 40 seggi. Senatrice con Renzi, l’ex assessore provinciale con Orlando, l’esponente sulmonese con Emiliano
L’AQUILA. Dodici ore per decidere. Oggi, dalle 8 alle 20, i quaranta seggi allestiti nella provincia dell’Aquila restano aperti a tutti i cittadini che vorranno votare direttamente il segretario del Partito democratico e i membri dell’assemblea nazionale. Al voto possono partecipare le persone iscritte alle liste elettorali portando con sé un documento di riconoscimento e la tessera elettorale. Se si è iscritti al Pd non sarà richiesto il contributo di 2 euro (se si è rinnovata l’iscrizione entro il 28 febbraio scorso). Inoltre, tramite un’apposita procedura che andava portata a termine entro giovedì, potrà votare anche chi oggi sarà fuori dalla sua provincia di residenza o momentaneamente all’estero o chi ha un’età compresa tra 16 e i 18 anni. Ammessi alla scelta dei candidati anche i cittadini Ue residenti in Italia e cittadini non Ue residenti nella penisola con un regolare permesso di soggiorno o con ricevuta di richiesta di rinnovo. L’elettore esprime il suo voto tracciando un unico segno su una delle liste di candidati all’assemblea nazionale. Maggiori informazioni sul sito www.primariepd2017.it.
LE MOZIONI. I candidati a segretario nazionale sono tre: Matteo Renzi, Andrea Orlando, Michele Emiliano. La senatrice Stefania Pezzopane è capolista in provincia per la mozione che fa capo all’ex premier. Con lei, in lista ci sono Antonio De Crescentiis, Lorenza Panei e Mario Mazzetti. «Si può votare per Renzi anche senza essere renziani», ha rimarcato la senatrice in una conferenza all’hotel Castello insieme al consigliere provinciale Fabrizio D’Alessandro e a Gilda Panella, coordinatrice provinciale donne Pd. «L’ex premier ha avuto il coraggio di dimettersi da tutti gli incarichi e ha sempre dimostrato una vicinanza all’Aquila, lo dico anche in virtù di quei 6 miliardi stanziati per la ricostruzione. Quando portammo a casa quell’emendamento, non ci voleva credere nessuno». La mozione Orlando, nella provincia, fa leva sul capolista Michele Fina, insieme a Emanuela Di Giovambattista, Stefano Albano e Simona Fasciani. «Orlando è l’unico dei tre candidati ad aver voluto aprire la campagna prima all’Aquila e poi a Campotosto», sottolinea Fina. «Gli altri due, anzi, non si sono neanche fatti vedere. Nonostante si tenda a rifiutare il concetto di rottamazione, i candidati a livello nazionale propongono senza dubbio soluzioni di discontinuità rispetto al passato. In più, l’atteggiamento umile del ministro consente un dialogo più incisivo col resto delle forze del centrosinistra». I candidati di entrambe le mozioni garantiscono che, per quanto concerne le elezioni del capoluogo, si gioca una partita diversa e tutti saranno a sostegno del candidato a sindaco Americo Di Benedetto. «Albano», conferma Pezzopane, «all’indomani dell’esito delle primarie cittadine si è subito rimboccato le maniche per lanciare la corsa del candidato Pd che è notoriamente renziano da sempre». Per quanto concerne la mozione Emiliano, il capolista della provincia dell’Aquila è Franco Andrea Casciani, di Sulmona. Gli altri candidati sono Alessandra Mastrogiovanni, di Scanno e Alfredo La Capruccia, vicesindaco di Popoli.
Le urne, dunque, chiuderanno alle 20 e dopo un paio d’ore ci potrebbero essere dei risultati molto indicativi su quello che sarà l’esito delle votazioni.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
LE MOZIONI. I candidati a segretario nazionale sono tre: Matteo Renzi, Andrea Orlando, Michele Emiliano. La senatrice Stefania Pezzopane è capolista in provincia per la mozione che fa capo all’ex premier. Con lei, in lista ci sono Antonio De Crescentiis, Lorenza Panei e Mario Mazzetti. «Si può votare per Renzi anche senza essere renziani», ha rimarcato la senatrice in una conferenza all’hotel Castello insieme al consigliere provinciale Fabrizio D’Alessandro e a Gilda Panella, coordinatrice provinciale donne Pd. «L’ex premier ha avuto il coraggio di dimettersi da tutti gli incarichi e ha sempre dimostrato una vicinanza all’Aquila, lo dico anche in virtù di quei 6 miliardi stanziati per la ricostruzione. Quando portammo a casa quell’emendamento, non ci voleva credere nessuno». La mozione Orlando, nella provincia, fa leva sul capolista Michele Fina, insieme a Emanuela Di Giovambattista, Stefano Albano e Simona Fasciani. «Orlando è l’unico dei tre candidati ad aver voluto aprire la campagna prima all’Aquila e poi a Campotosto», sottolinea Fina. «Gli altri due, anzi, non si sono neanche fatti vedere. Nonostante si tenda a rifiutare il concetto di rottamazione, i candidati a livello nazionale propongono senza dubbio soluzioni di discontinuità rispetto al passato. In più, l’atteggiamento umile del ministro consente un dialogo più incisivo col resto delle forze del centrosinistra». I candidati di entrambe le mozioni garantiscono che, per quanto concerne le elezioni del capoluogo, si gioca una partita diversa e tutti saranno a sostegno del candidato a sindaco Americo Di Benedetto. «Albano», conferma Pezzopane, «all’indomani dell’esito delle primarie cittadine si è subito rimboccato le maniche per lanciare la corsa del candidato Pd che è notoriamente renziano da sempre». Per quanto concerne la mozione Emiliano, il capolista della provincia dell’Aquila è Franco Andrea Casciani, di Sulmona. Gli altri candidati sono Alessandra Mastrogiovanni, di Scanno e Alfredo La Capruccia, vicesindaco di Popoli.
Le urne, dunque, chiuderanno alle 20 e dopo un paio d’ore ci potrebbero essere dei risultati molto indicativi su quello che sarà l’esito delle votazioni.
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