AVEZZANO

Picchia il nonno e uccide il cane, richiesta la perizia psichiatrica

Un giovane di 25 anni della città marsicana è finito davanti al gup con diverse accuse, tra cui quella di lesioni gravi

AVEZZANO. Picchia il nonno dopo una lite in famiglia prendendolo a pugni e poi non contento getta il cane della madre dalla finestra, non lasciandogli scampo. Con questa accusa un giovane di Avezzano, G.I., 25 anni, è finito davanti al gup con diverse accuse tra cui quella di lesioni gravi. Il giudice ha inoltre richiesto una perizia psichiatrica nei confronti dell’imputato vista l’efferatezza del gesto. I fatti risalgono al 2020 e si sarebbero verificati in un’abitazione di Roma. Secondo l’accusa, il giovane, che è difeso dall’avvocato Mario Del Pretaro, si trovava in casa della casa della madre quando, per motivi ancora da accertare, sarebbe scoppiata una violenta lite. Sembra che tra i familiari ci fossero da giorni dissapori legate a questioni non ancora venute alla luce ma che potrebbero essere chiarite nel corso del processo.

Il nonno, un pensionato di 72 anni, secondo la ricostruzione dei fatti, sarebbe intervenuto per placare gli animi, molto provato della situazione che si era venuta a creare. Il suo gesto, però, non è stato apprezzato al punto tale che il nipote lo avrebbe aggredito con violenza, prendendolo a pugni in faccia. L’anziano è stato così colpito al volto dal giovane che gli ha fratturato il naso. La lite sembrava giunta al termine, ma in realtà non si era conclusa con il ferimento dell’anziano. L’ira del giovane non si è placata e subito dopo, quando la madre si era allontanata da casa, ha messo in atto un piano: secondo l’accusa, infatti, il giovane ha sollevato il cane della madre, un bull terrier, per poi scaraventarlo giù dalla finestra. Il fedele amico a quattro zampe è morto dopo una breve agonia a causa delle ferite riportate da una caduta dal terzo piano. È stato ritrovato a terra da alcuni passanti .Nel frattempo il nonno era stato portato in ospedale dove gli sono stati riscontrate diverse lesioni. Ha riportato fratture multiple al naso ed è stato sottoposto a un intervento chirurgico. Il giovane per tale motivo è stato rinviato a giudizio ed è dovuto comparire ieri mattina davanti al tribunale di Roma.Nell’udienza di ieri, inoltre, il gup del tribunale di Roma, alla luce della crudeltà del reato contestato e all’efferatezza del gesto, ha disposto la perizia psichiatrica nei confronti dell’imputato. Sarà eseguita nelle prossime settimane in vista dell’udienza che è stata aggiornata a dicembre. Ora il giovane, oltre a una condanna per lesioni aggravate, che prevede la reclusione fino a due anni, rischia una pena anche per l’uccisione di animali.