Pienone di turisti ma sorridono solo i Bed & breakfast

Scarse presenze negli alberghi, la rabbia degli operatori: «Eventi come la Giostra vanno promossi in anticipo»

SULMONA. La città fa il pieno di turisti in questa settimana di Giostra cavalleresca, ma le strutture ricettive non riescono ad approfittarne a pieno. A gioire, infatti, sono soprattutto i proprietari dei bed&breakfast cittadini, che hanno fatto registrare quasi il tutto esaurito almeno in centro storico nei giorni a cavallo delle competizioni cavalleresche. Vanno meno bene le cose negli hotel, dove le prenotazioni abbinate alla Giostra sono state deludenti e le aspettative si concentrano in questo ultimo week end in cui si disputerà la Giostra d’Europa con delegazioni provenienti da diversi Paesi. Se le presenze vanno a due velocità fra alberghi e b&b, gli addetti ai lavori sono concordi nel dire che serve una maggiore promozione degli eventi cittadini. I soli ristoratori, infatti, seppur “armati” di promozioni e campagne di fidelizzazione dei clienti storici e dei gruppi provenienti da fuori, da soli sembrano non farcela ad intercettare i grandi numeri delle presenze di una volta. «Le presenze legate alla Giostra di Sulmona sono state deludenti», spiega Domenico Santacroce, presidente dell’associazione albergatori e proprietario di due hotel, «purtroppo gli eventi vengono presentati troppo a ridosso del loro svolgimento. La promozione va fatta da almeno prima di Natale. Nelle nostre strutture abbiamo lavorato abbastanza bene per le promozioni e per il fatto che riusciamo a mantenerci la nostra clientela con rapporti che coltiviamo tutto l’anno». Le speranze, quindi, restano puntate sugli arrivi last minute di questo ultimo week end.

«Ormai da anni le prenotazioni arrivano sempre all’ultimo minuto», aggiunge Santacroce, «e noi ci stiamo abituando a questo nuovo modo di fare turismo, ma ciò non toglie che gli eventi e la città vadano pubblicizzati per bene e con largo anticipo».

Dello stesso avviso i titolari dei b&b cittadini, come conferma Elia Dora Santacroce, proprietaria di una struttura davanti all’Annunziata, lungo corso Ovidio. «Si fa poco per il marketing cittadino», interviene la giovane ristoratrice, «basti pensare che sulla totalità dei clienti che abbiamo avuto durante il primo week end della Giostra cavalleresca quasi la metà era in città per caso e non conosceva l’evento cavalleresco. Allora abbiamo fatto di tutto per farli entrare nel clima e farglielo vivere a pieno, sperando che se lo ricordino e che vogliano tornare nei prossimi anni. Qui si deve capire che il nome della città e dei suoi eventi clou devono varcare i confini nazionali per attirare flussi di turisti importanti. Noi, però, non possiamo farlo da soli». Il riferimento, dunque, a un marketing territoriale più volte sbandierato e mai messo in pratica realmente, se non affidato alla buona volontà di qualche associazione o a iniziative spot dagli scarsi risultati. Sono otto gli alberghi che fanno parte dell’associazione albergatori della città, per un totale di circa 800 posti letto e 380 camere, che salgono a mille calcolando i bed&breakfast.

Federica Pantano

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