L'AQUILA
Pienone per il Maxxi, nuove visite guidate
Tour da oggi a sabato alla scoperta del museo. Gli organizzatori: boom di presenze durante le feste
L’AQUILA. Tanta voglia di Maxxi all’Aquila: Palazzo Ardinghelli registra, in questi giorni di festa, un boom di presenze.
Ecco allora nuove date per le visite guidate: da oggi a sabato 7 gennaio, ogni giorno alle 17, dalla biglietteria del museo partirà un tour per scoprire la bellezza del palazzo barocco sede del museo, la mostra Afterimage a cura di Bartolomeo Pietromarchi e Alessandro Rabottini ospitata nel piano nobile di Palazzo Ardinghelli, la Chiesa gonfiabile di Stefano Cerio nella corte e l’Omaggio a Franco Summa-In principio era il colore curata da Maria Alicata in project room.
Afterimage è una grande collettiva internazionale con 26 artisti di differenti generazioni, composta da nuove committenze e installazioni site-specific, opere storiche della Collezione Maxxi, sale monografiche con opere che spaziano dagli anni ’60 a oggi.
L’allestimento invita i visitatori a esplorare le 15 sale del piano nobile del museo e i suoi passaggi, a stabilire associazioni intuitive e spontanee tra le opere, l’architettura di Palazzo Ardinghelli e la storia dell’Aquila, città che testimonia quotidianamente l’equilibrio tra memoria del passato e impulso alla trasformazione, e che quotidianamente rende manifesto quanto il principio della metamorfosi trattenga ciò che è stato e generi ciò che sarà.
Per quanto riguarda l’Omaggio a Franco Summa, si tratta di un focus per testimoniare l’importante ruolo svolto dall’artista nell’ambito delle arti visive e il forte legame tra la sua pratica artistica e l’Abruzzo, sua terra d’origine. Il percorso espositivo, che coinvolge gli spazi del Maxxi L’Aquila ma anche quelli della Fondazione Giorgio De Marchis Bonanni d’Ocre Onlus e del consiglio regionale dell’Abruzzo, mostra i diversi aspetti di una pratica artistica che ha come campo d’azione principale il contesto urbano reimmaginato attraverso interventi che coinvolgono e interagiscono con la comunità.
Nella corte di Palazzo Ardinghelli, poi, c’è una chiesa gonfiabile da esplorare: è Aquila di Stefano Cerio. Il gonfiabile riproduce la chiesetta di legno di Onna, uno dei centri più colpiti dal sisma, divenuta un centro gravitazionale per la comunità del borgo nei difficili anni della ricostruzione non ancora completata.
L’opera, ideata e utilizzata originariamente per la serie di scatti realizzati dal fotografo per la mostra inaugurale del Maxxi L’Aquila, Punto di equilibrio. Pensiero spazio luce da Toyo Ito a Ettore Spalletti, evoca, come spesso accade nei lavori di Stefano Cerio, da un lato l’assenza, dall’alto una presenza data dal riferimento forte all’edificio realmente esistente. Fino a domenica 8 gennaio il museo è aperto ogni giorno dalle 10 alle 19.