Pietrucci: molti operatori in confusione

L’accusa del capo di gabinetto del sindaco: visto all’opera personale che non conosce i sentieri

L’AQUILA. «Gli agenti della Forestale e dei vigili del fuoco intervenuti durante l’incendio non conoscevano i sentieri della pineta di Roio, né i punti di raccolta dell’acqua».

Non ha risparmiato neanche “gli angeli del terremoto” la polemica sulla distruzione di una parte di uno dei maggiori polmoni verdi alle porte della città. La pesante accusa è arrivata ieri dal capo di gabinetto del sindaco, Pierpaolo Pietrucci, durante la conferenza stampa per fare il punto sulla situazione dopo l’incendio che ha distrutto 30 ettari di bosco, per un danno complessivo di circa 800mila euro. Un “rimprovero” che stride con i tanti messaggi di ringraziamento rivolti appunto ai vigili e agli agenti della Forestale da parte dei cittadini, anche sui social network. «Da parte loro c’era poca conoscenza dei sentieri e dei punti dove raccogliere l’acqua. Hanno dovuto chiedere agli abitanti di Roio come muoversi», ha detto Pietrucci. «Non esiste una cartografia vera e propria della zona. Sarebbe importante predisporre una carta per tutte le pinete ricadenti sul Comune. In tal senso era importante un raccordo da parte della Regione e della Provincia che è mancato». Il consigliere Enrico Perilli (Prc), come riferito da Pietrucci in conferenza stampa, ha chiesto la riunione della II commissione per provvedere a un aggiornamento della cartografia sui sentieri della montagna. Pietrucci ha anche sottolineato «il lavoro incredibile»che hanno fatto i vigili del fuoco e la stessa Forestale, «con cui», ha detto, «stiamo collaborando per l’indagine in corso, tesa a capire chi è il responsabile di questo disastro. C’è chi ha riferito di aver visto persone sul punto dove è partito l’incendio. Abbiamo dato i nominativi di questi testimoni alla Forestale e tutto il materiale necessario a portare avanti le ricerche».

«Appena avremo notizie del colpevole o dei colpevoli di questa tragedia il Comune si costituirà parte civile», ha ribadito il vicesindaco Roberto Riga, facendo seguito a quello che aveva già annunciato il primo cittadino Massimo Cialente. «Adesso stiamo cercando di fare una bonifica su tutta la montagna», ha concluso. «Le temperature sono elevate e non consentono di abbassare la guardia». Per tutta la giornata di ieri, infatti, le operazioni sono andate avanti a ritmo serrato. ©RIPRODUZIONE RISERVATA