Pizzoli, muore un alpino di 38 anni

Il militare del Nono reggimento si è spento all’ospedale di Avezzano. I funerali oggi alle 14,30 nella chiesa parrocchiale

04 dicembre 2015

PIZZOLI. Non ce l’ha fatta a vincere la patologia contro cui lottava da tempo. Si è spento nella tarda mattinata di ieri nel reparto di Rianimazione dell’ospedale di Avezzano il caporal maggiore capo scelto Andrea Fabrizi, di 38 anni, effettivo al Nono reggimento alpini della brigata alpina “Taurinense”.

Il giovane era nato a Roma ma era ormai aquilano d’adozione, viveva da tempo nel Comune di Pizzoli, dove si era perfettamente integrato con la realtà locale e dove aveva deciso, pur tra le difficoltà legate al post-sisma, di fare crescere la figlia di 13 anni. Un «gigante buono», così lo chiamavano gli amici per la sua altezza. Il militare aveva partecipato a numerose operazioni in territorio nazionale e internazionale, tra cui missioni in Afghanistan e nei Balcani, distinguendosi per impegno, professionalità e spirito di servizio. All’Aquila aveva invece prestato soccorso nelle prime ore dopo il sisma alle popolazioni colpite dalla tragedia. Il caporal maggiore lascia, oltre alla moglie e alla figlia, un fratello e una sorella, i genitori e i tanti amici e colleghi che lo ricordano come «una persona di buon cuore e altruista». I colleghi del Nono reggimento alpini si stringono commossi ai familiari del caporal maggiore Fabrizi «con l’impegno di serbare la memoria del loro commilitone». I funerali del militare si terranno oggi alle 14,30 nella chiesa parrocchiale di Santo Stefano Protomartire. Accanto al parroco di Pizzoli don Claudio Tracanna, ci sarà anche il cappellano militare don Claudio Recchiuti, alla presenza degli alpini della sezione Ana di Pizzoli che reciteranno la poesia dell’alpino. Ai militari del Nono reggimento il compito di eseguire il picchetto d’onore attorno alla bara. All’ultimo saluto all’Alpino sarà presente anche il comandante del Nono reggimento Antonio Sedia, che ieri mattina è andato in ospedale subito dopo avere appreso la triste notizia, come tanti altri colleghi e amici che in queste ultime settimane di ricovero hanno cercato di fargli sentire la loro vicinanza lasciando tanti messaggi sulla sua bacheca Facebook.