parco villa orsini
Ponte in via Gorizia, critiche dal Wwf
di Fabio Iuliano SULMONA Dopo Legambiente, anche il Wwf contesta il collegamento viario a ridosso di via Gorizia che vedrebbe la realizzazione della nuova strada all'interno del parco di villa...
di Fabio Iuliano
SULMONA
Dopo Legambiente, anche il Wwf contesta il collegamento viario a ridosso di via Gorizia che vedrebbe la realizzazione della nuova strada all'interno del parco di villa Orsini. Un progetto che, secondo l’associazione, «rappresenta uno scempio ambientale di inaudite proporzioni». Secondo il Wwf «i lavori in atto che comprendono un ponte sul fiume Gizio e una grande rotatoria, deturperanno in maniera irreversibile uno dei più importanti polmoni verdi di Sulmona e una delle più antiche ville storiche sopravvissute fino ai giorni nostri». L'area di Villa Orsini, anche se di proprietà privata, svolge importanti funzioni pubbliche sotto il profilo ambientale e naturalistico. Proprio per il suo valore la villa, risalente alla fine del Settecento, e il parco, di 60.000 metri quadrati, sono sottoposti a ben tre vincoli: monumentale, paesaggistico ed ambientale, oltre a quello idrogeologico per la presenza del fiume Gizio. «Solo chi non ha alcuna sensibilità e rispetto per il nostro patrimonio ambientale», incalza l’associazione, «poteva concepire un'opera del genere che, se da un lato eroderà territorio di pregio, dall'altro non arrecherà alcun vantaggio alla collettività. L'unico risultato tangibile sarà stato quello di aver sperperato denaro pubblico, per la ragguardevole cifra di un milione di euro, per peggiorare la qualità della vita dei cittadini».
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