Pratola, approvato il bilancio di previsione
Scontro aperto tra maggioranza e opposizione sul piano triennale degli interventi in paese
PRATOLA PELIGNA. Un consiglio comunale caldo e non solo per le temperature. Maggioranza è opposizione si sono confrontate sui punti all’ordine del giorno tra cui il bilancio – poi approvatoa maggioranza – e piano triennale delle opere pubbliche. «Un programma», ha detto l’assessore Fabrizio Fabrizi, «realizzato nel segno della continuità con quanto sino ad ora portato avanti dalla nostra amministrazione». Un piano articolato che passa dall’edilizia agevolata con la realizzazione di 13 alloggi, sino al potenziamento della rete dei servizi, campo sportivo, nuovo polo scolastico e asilo. Ma proprio sulla necessità di realizzare il nuovo polo scolastico, previsto nei pressi dell’Itis che la minoranza ha fatto sentire la propria contrarietà.
«Sulla scuola c’è stato un minore finanziamento», ha detto il consigliere della lista “Pratola innanzitutto, Pratola soprattutto”, Antony Leone. «Per questo crediamo sia meglio evitare di dare il via ad una nuova costruzione. Più certo, sarebbe, mettere in sicurezza le scuole esistenti. Inoltre, siamo contrari alla realizzazione del complesso nella zona dell’Itis».
Sulla scelta del posto ha fatto sentire il suo “no” anche il consigliere Marco Iacobucci della lista »Libera Pratola». Un muro che ha spinto il sindaco Antonio De Crescentiis ad aprire alla minoranza dichiarando: «Data l’importanza dell’argomento e alla luce della riduzione del finanziamento iniziale, possiamo riprendere il ragionamento sulla scuola anche in un secondo momento purché dalla minoranza arrivino proposte concrete». Dopo l’approvazione del piano triennale delle opere pubbliche, la discussione è passata sul bilancio di previsione. «Con il patto di stabilità e i tagli del governo», ha detto l’assessore al bilancio Fabrizio Petrella, «Non potevamo fare di più, basti pensare che a Pratola il peso medio tributario è di 463 euro rispetto alla media nazionale di 1.230. Crediamo che sia un risultato raggiunto anche grazie alla riduzione all’osso delle spese comunali. Mentre applicheremo l’Imu con un criterio scalare pensato per tutelare i redditi più bassi». Il bilancio è stato poi approvato con i soli voti della maggioranza.
Federico Cifani
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