Pratola, giallo sulla morte del 19enne: disposta l’autopsia
La Procura vuole vederci chiaro mentre i carabinieri hanno ascoltato gli amici ricostruendo le ultime ore di vita di Antonio Di Pillo
PRATOLA PELIGNA. Giallo sulle cause della morte di Antonio Di Pillo di Pratola Peligna ritrovato senza vita in casa a soli 19 anni: la procura della Repubblica di Sulmona, che in un primo momento sembrava intenzionata a disporre il nulla osta per funerale e sepoltura, ha aperto un’inchiesta.
Il nuovo corso dato alla vicenda da parte dell’autorità giudiziaria è nato per fugare dubbi sulle eventuali cause esterne legate alla morte del 19enne. In un primo momento si era ipotizzato un infarto fulminante che, per adesso, sembra la causa più probabile salvo colpi di scena dalle risultanze dall’autopsia disposta dal pm.
L’esame, infatti, dovrebbe aiutare a capire cosa sia successo improvvisamente nell’organismo del giovane, ragazzo sempre attivo, socievole e dedito allo sport. L’ordine per l'esame è arrivato nella tarda mattinata di ieri e la salma del giovane è stata prelevata dalla sua abitazione e trasportata all’obitorio dell’ospedale di Sulmona. Sulle ultime ore di vita del giovane stanno lavorando i carabinieri della locale stazione. I militari, oltre a raccogliere le testimonianze di genitori e amici, potrebbero essere alla ricerca di un giovane che avrebbe incontrato Di Pillo nella mattinata di sabato.
Dopo il presunto incontro, Antonio Di Pillo è rientrato in casa per pranzare insieme ai familiari, per poi recarsi in camera sua a riposare. Il dramma si è consumato rapidamente: la madre ha scoperto il corpo senza vita dopo che si era recata in camera proprio perché non lo sentiva da ore. Sul posto, dopo la richiesta di aiuto da parte della donna, che a Pratola gestisce un negozio di abbigliamento, si sono precipitati il padre del giovane, altri familiari e un medico. Insieme hanno cercato di rianimare il ragazzo ma è stato tutto inutile. Il decesso è stato attribuito inizialmente a cause naturali, ora dall’autopsia potrebbero arrivare nuovi elementi sulla causa della morte.
L’esame dovrebbe essere affidato nella giornata di oggi a un anatomopatologo.
La morte del 19enne ha lasciato nello sconforto l’intera comunità di Pratola Peligna, dove sono state sospese anche tutte le attività legate alle prossime elezioni amministrative previste per il prossimo 11 giugno.
Nella serata di ieri, moltissimi dei coetanei che conoscevano Antonio Di Pillo si sono recati nella sua abitazione per un saluto e stringersi attorno alla famiglia, conosciuta e apprezzata sia a Pratola che a Sulmona. Con loro anche tanti conoscenti. Il giovane aveva frequentato per qualche anno il liceo scientifico di Sulmona per poi trasferirsi nell'istituto industriale di Pratola dove studiava.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Il nuovo corso dato alla vicenda da parte dell’autorità giudiziaria è nato per fugare dubbi sulle eventuali cause esterne legate alla morte del 19enne. In un primo momento si era ipotizzato un infarto fulminante che, per adesso, sembra la causa più probabile salvo colpi di scena dalle risultanze dall’autopsia disposta dal pm.
L’esame, infatti, dovrebbe aiutare a capire cosa sia successo improvvisamente nell’organismo del giovane, ragazzo sempre attivo, socievole e dedito allo sport. L’ordine per l'esame è arrivato nella tarda mattinata di ieri e la salma del giovane è stata prelevata dalla sua abitazione e trasportata all’obitorio dell’ospedale di Sulmona. Sulle ultime ore di vita del giovane stanno lavorando i carabinieri della locale stazione. I militari, oltre a raccogliere le testimonianze di genitori e amici, potrebbero essere alla ricerca di un giovane che avrebbe incontrato Di Pillo nella mattinata di sabato.
Dopo il presunto incontro, Antonio Di Pillo è rientrato in casa per pranzare insieme ai familiari, per poi recarsi in camera sua a riposare. Il dramma si è consumato rapidamente: la madre ha scoperto il corpo senza vita dopo che si era recata in camera proprio perché non lo sentiva da ore. Sul posto, dopo la richiesta di aiuto da parte della donna, che a Pratola gestisce un negozio di abbigliamento, si sono precipitati il padre del giovane, altri familiari e un medico. Insieme hanno cercato di rianimare il ragazzo ma è stato tutto inutile. Il decesso è stato attribuito inizialmente a cause naturali, ora dall’autopsia potrebbero arrivare nuovi elementi sulla causa della morte.
L’esame dovrebbe essere affidato nella giornata di oggi a un anatomopatologo.
La morte del 19enne ha lasciato nello sconforto l’intera comunità di Pratola Peligna, dove sono state sospese anche tutte le attività legate alle prossime elezioni amministrative previste per il prossimo 11 giugno.
Nella serata di ieri, moltissimi dei coetanei che conoscevano Antonio Di Pillo si sono recati nella sua abitazione per un saluto e stringersi attorno alla famiglia, conosciuta e apprezzata sia a Pratola che a Sulmona. Con loro anche tanti conoscenti. Il giovane aveva frequentato per qualche anno il liceo scientifico di Sulmona per poi trasferirsi nell'istituto industriale di Pratola dove studiava.
©RIPRODUZIONE RISERVATA