Prima giornata della Cordesca Porta Japasseri senza rivali

SULMONA. La prima giornata della Cordesca, la tradizionale Giostra cavalleresca riservata ai bambini delle elementari e ai ragazzi della scuola media, è stata dominata dal sestiere di Porta Japasseri. In seconda posizione si è classificato il sestiere di Porta Manaresca, seguito dal sestiere di Porta Bonomini. Quarto posto per borgo San Panfilo, mentre è arrivato quinto il borgo di Santa Maria della Tomba. In coda si sono piazzati il sestiere di Porta Filiamabili e il borgo. Sono stati oltre 500 i piccoli partecipanti alla manifestazione, che hanno dato vita al corteo storico sfilando lungo corso Ovidio fino allo stadio Pallozzi dove è stato allestito il campo di gara. Prima delle sfide animate da 28 piccoli cavalieri, è stato presentato il Palio della Cordesca 2013 realizzato dal maestro Marco Gentile in collaborazione con la scuola primaria "Lombardo Radice" di Sulmona. Le gare si sono svolte in due fasi, una riservata agli alunni delle scuole elementari e un'altra a quelli delle scuole medie, ricalcando i duelli della Giostra cavalleresca che si svolge in piazza Maggiore. Nella Cordesca peró i bambini corrono a piedi lungo un percorso ovale, imbracciando la lancia per infilare gli anelli. Tra una sfida e l’altra si sono esibiti i piccoli falconieri del Rosone e i piccoli musici e sbandieratori dei borghi e sestieri. A causa delle avverse condizioni meteorologiche la gara di finale che decreterà il vincitore dell’11esimo Palio della Cordesca, è stata rinviata a sabato prossimo alle 17. Anche nella giornata conclusiva le sfide saranno precedute dal corteo che partirà alle 16.30 da piazza Plebiscito. Al termine della prima giornata di gare il commissario dell'associazione organizzatrice "Giostra Cavalleresca", Domenico Taglieri, ha espresso la sua soddisfazione per la buona riuscita della manifestazione: «Per la seconda volta dall'inizio della mia esperienza alla guida dell'associazione, dopo la Festa dei Fuochi, quello della Cordesca è stato un grande spettacolo e un successo di pubblico».

Claudio Lattanzio

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