Processo Bertolaso, Comune parte civile

Il sindaco: «Una decisione adottata dalla giunta e in linea con la tutela degli interessi dell’ente»

L’AQUILA. Il Comune si costituisce parte civile contro Guido Bertolaso nel processo Grandi Rischi bis.

La decisione è stata presa all’unanimità dalla giunta comunale dell’Aquila.

«Una decisione», ha dichiarato il sindaco Massimo Cialente, «in linea con la delibera che la giunta ha approvato, quattro anni or sono, e che ha stabilito che il Comune debba costituirsi parte civile ogni qualvolta vengano ravvisati eventuali danni, anche non patrimoniali, che interessano l’ente o comunque i cittadini. Nel caso del rinvio a giudizio dell’ex capo della Protezione civile Guido Bertolaso, la vicenda riveste un carattere di tale rilevanza nella storia recente e drammatica della Comunità che, d’altronde, come in altre occasioni, vedrà il Comune particolarmente attento e deciso in ogni passaggio».

Proprio due giorni fa, un folto gruppo di avvocati di parte civile ha presentato l’istanza al giudice unico che terrà il processo per citare la presidenza del Consiglio dei ministri come responsabile civile. Insieme, ovviamente, a Bertolaso. Questo perché la Protezione civile non ha una personalità giuridica, ma è emanazione, per l’appunto, della presidenza del Consiglio.

Naturalmente non saranno avanzate richieste di risarcimento che saranno lasciate al vaglio del giudice civile dopo la sentenza di primo grado.

Si sta già delineando quella che sarà la lista testi di un processo che, per forza di cose, andrà per le lunghe. Tra coloro che saranno chiamati a intervenire ci dovrebbe essere l’ex capo della Protezione civile Giuseppe Zamberletti, che nella fase istruttoria del procedimento fu uno dei testimoni chiave. Per cui la sua audizione risulta essere imprescindibile. Ma saranno ascoltati anche i funzionari regionali e della Protezione civile sentiti in quello stesso contesto istruttorio.

Per legge devono essere considerati testimoni anche i familiari delle vittime, per cui la lista testi si arricchirà di almeno una ventina di persone. La decisione di fissare l’avvio del processo a pochi giorni dall’udienza preliminare nella quale è stato decretato, è la conferma dell’intenzione della magistratura aquilana di definire il giudizio di primo grado, comunque vada, prima che si avvicini l’ombra della prescrizione.

Forse non è un caso che la prima udienza di questo processo si tenga il giorno dopo la sentenza di Cassazione che metterà la parola fine al filone principale.

Va ricordato che, dopo la condanna in primo grado per tutti gli ex componenti della commissione, in Appello c’è stata un’assoluzione generale ad eccezione del professor Bernardo De Bernardinis, al quale sono stati inflitti due anni di reclusione con i benefìci di legge.

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