la vertenza

Protesta in Comune delle 100 ex Lsu precarie nelle scuole

AVEZZANO. Hanno chiesto aiuto ai sindaci marsicani ieri mattina le ex Lsu della Coopservice che con l’avvento della “buona scuola” di Renzi sono costretti a occuparsi della manutenzione degli...

AVEZZANO. Hanno chiesto aiuto ai sindaci marsicani ieri mattina le ex Lsu della Coopservice che con l’avvento della “buona scuola” di Renzi sono costretti a occuparsi della manutenzione degli istituti. Devono lavorare tre ore al giorno in una scuola e poi il giorno successivo altre tre ore in un’altra a decine di chilometri di distanza. Ieri mattina un centinaio di lavoratrici si è data appuntamento davanti al Comune di Avezzano, «La provincia dell’Aquila ha una estensione molto ampia e di conseguenza ogni dipendente deve attraversare chilometri di territorio per poche ore di lavoro», ha commentato Emilio Speca della Filmcas-Cgil, «l’azienda per rispondere a questa organizzazione del lavoro si deve inventare di tutto».

«Questo non è un problema sindacale ma sociale», ha precisato Luigi Antonetti sempre della Filmcas, «creiamo un documento per portarlo all’attenzione del presidente del consiglio». La risposta delle istituzioni non si è fatta attendere. Il sindaco di Tagliacozzo, Maurizio Di Marco Testa, l’assessore al lavoro del Comune di Avezzano, Alessandra Cerone, il vicepresidente della Provincia, Nicola Pisegna Orlando, e il consigliere regionale Lorenzo Berardinetti, si sono detti pronti a coinvolgere i sindaci del territorio per aiutare i lavoratori ex Lsu e tutelare il loro operato.

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