Provincia, sequestrate le auto di servizio
Nuova inchiesta giudiziaria sull’ente. Una serie di esposti fa scattare i sigilli a tre mezzi del parco macchine
L’AQUILA. Ancora un’inchiesta giudiziaria sulla Provincia. Tre automobili di proprietà della Provincia dell’Aquila sono state poste sotto sequestro nella mattinata di ieri nell’ambito di un’inchiesta della Procura della Repubblica dell’Aquila sull’uso delle auto di servizio da parte dei dipendenti dell’ente.
Il sequestro è avvenuto mediante l’apposizione di sigilli a tre dei mezzi appartenenti al parco macchine lasciati in sosta davanti alla sede aquilana di via Monte Cagno.
Secondo quanto si è appreso, l’inchiesta sarebbe scaturita da una serie di esposti. Le autovetture in questione, tuttavia, sarebbero di servizio e non di rappresentanza (le cosiddette auto blu), come si affretta a precisare il presidente dell’amministrazione provinciale dell’Aquila, Antonio Del Corvo.
«Ho ritenuto opportuno precisare», ha spiegato Del Corvo in una nota, «al fine di evitare strumentalizzazioni che non consentirebbero un’informazione corretta. Ribadisco la più completa disponibilità agli uomini delle forze di polizia per tutti gli accertamenti che si renderanno necessari e per tutti gli atti amministrativi che occorreranno per l’analisi dettagliata del caso. Si ricorda che, già dall’insediamento, con delibera di giunta, furono assegnate le autovetture agli uffici e, già da tre anni la Provincia ha un’unica auto blu».
C’è un precedente significativo riguardo all’uso delle auto da parte di personaggi apicali della Provincia. In particolare, nell’inchiesta che ha riguardato l’ex direttore generale dell’ente, Valter Angelo Specchio, la Procura dell’Aquila gli ha contestato 50 viaggi con l’auto di servizio che l’ex braccio destro di Del Corvo avrebbe usato, come dice il pm, uti dominus, cioè come se fosse la sua, utilizzandola anche per accompagnare amiche straniere a «cene eleganti».©RIPRODUZIONE RISERVATA