Pugno all’arbitro di basket: caccia al misterioso aggressore
Episodio di violenza dopo una gara del campionato Uisp giocata a Celano tra una squadra di Avezzano e una dell’Aquila. Sirolini medicato al pronto soccorso per una ferita a un occhio pensa alla denuncia
L’AQUILA. Un occhio gonfio e una lesione alla cornea guaribile in una decina di giorni. È la diagnosi che ha avuto l’arbitro di basket aquilano Mauro Sirolini, finito al pronto soccorso dopo essere stato picchiato al termine di una gara. È accaduto lo scorso venerdì a Celano, a margine della partita inaugurale del girone provinciale del campionato regionale Uisp (Unione italiana sport per tutti) che ha visto in campo una squadra di Avezzano, composta anche da alcuni elementi stranieri, e una formazione dell’Aquila.
L’aggravante dell’episodio è rappresentata dal fatto che sia avvenuto in un campionato Uisp che propugna valori di partecipazione allargata a tutti gli attori dello sport. La vittima dell’aggressione, persona nota nel movimento cestistico abruzzese, ha raccontato al quotidiano on-line News Town la sua disavventura, prima di chiudersi nel silenzio per meditare sull’accaduto e riflettere su come procedere anche dal punto di vista giudiziario.
Nella giornata di ieri l’arbitro ha ricevuto, oltre ad attestazioni di vicinanza dal movimento cestistico, anche alcuni messaggi di solidarietà sulla propria bacheca Facebook. Dopo alcuni giorni dall’aggressione, l’identità di chi l’ha colpito resta ignota. Anche perché, a parte alcune eccezioni, in pochi hanno fornito indicazioni utili per arrivare alla ricostruzione dell’accaduto. Ci sono delle testimonianze che scagionerebbero la formazione aquilana già rientrata negli spogliatoi e farebbero riferimento a una persona non identificata che non aveva preso parte alla competizione sportiva. Di certo Sirolini, nella propria esperienza trentennale, non aveva mai assistito a un episodio del genere. Ha trascorso una nottata al pronto soccorso del «San Salvatore». «Per fortuna mi hanno colpito sull’arcata sopracciliare. Se avessero centrato l’occhio, le conseguenze avrebbero potuto essere molto più gravi», ha raccontato. Sulla dinamica dell’incidente, avvenuta dieci minuti dopo la gara, Sirolini ha spiegato. «Sul campo ero rimasto solo io insieme ai giocatori della squadra marsicana e agli ufficiali di campo, quando all’improvviso qualcuno, da dietro, mi ha aggredito colpendomi forte con un pugno all’altezza dell’occhio. Lì per lì mi sono accasciato a terra, non capendo subito cosa fosse successo». Oltre al danno la beffa perché, come sostenuto dallo stesso arbitro, nessun giocatore l’ha soccorso affermando di non aver visto nulla. Il direttore di gara valuta ora la possibilità di sporgere denuncia contro ignoti.
L’episodio di violenza desta una certa sorpresa in quanto il basket, sia in Italia sia in Abruzzo, non ha mai fatto registrare atti del genere.
Alessia Lombardo
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