Puntellamenti, si cercano le mazzette aquilane

Disposto l’interrogatorio di un costruttore e una perizia sui computer di alcuni dei sospettati. Poi gli atti torneranno al pm

L’AQUILA. Ci sono novità nell’indagine riguardante presunte mazzette per affidare i lavori di puntellamento dell’ex prefettura e della chiesa di San Marco.

Infatti, dopo l’opposizione alla richiesta di archiviazione, il giudice per le indagini preliminari Giuseppe Romano Gargarella ha ordinato alcuni accertamenti.

Prima, però, va ricordato che ci sono quattro persone, gli imprenditori Mauro Pellegrini e Giancarlo Di Persio, titolari della ditta Dipe, il funzionario comunale Mario Di Gregorio, e la signora Concetta Toscanelli, per le quali il pm ritiene che non abbiano commesso reati e ha invocato l’archiviazione.

Il gip prima di archiviare intende verificare se le tesi accusatorie poggino su solide basi. Pertanto ha disposto che sia interrogato l’imprenditore che ha fatto la denuncia, tale Lupisella, un costruttore teramano che sembrerebbe in grado di fare dichiarazioni significative al riguardo.

Inoltre, il giudice ha disposto che ci siano delle perizie sui computer degli indagati finalizzate, probabilmente, a fare delle verifiche di natura fiscale.

Non sembra, inoltre, che il giudice abbia disposto l’audizione di un immobiliarista che, secondo le parti offese, avrebbe potuto chiarire altri aspetti finora ignoti agli investigatori.

Investigatori che, comunque, hanno lavorato a lungo su questo caso ma le indagini finora non hanno dato risultati concreti.

Il Lupisella, per la verità, era stato già sentito in passato ma il suo interrogatorio era stato criptato in alcuni passi, forse quelli più importanti.

Un interrogatorio che era stato fatto il 10 febbraio scorso quando le indagini preliminari erano state già completate ma che comunque trova pienamente accesso nel materiale probatorio.

Ora, forse, avrà altre informazioni più solide da fornire agli investigatori.

Alla fine di questi accertamenti la palla passerà di nuovo alla Procura della Repubblica che potrà ribadire di nuovo la richiesta di archiviazione oppure inviare ai sospettati, o ad alcuni di loro, l’atto di chiusura delle indagini preliminari.

Nel corso del procedimento penale gli indagati sono assistiti dagli avvocati Francesco Carli, Riccardo Lopardi, Stefano Rossi, Massimo Carosi.

Le parti lese, invece, che hanno intentato anche una controversia civile pendente in tribunale da tempo, ma molto lontana dalla definizione, sono assistite dagli avvocati Francesco e Antonio Valentini.

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