la polemica
Punti-premio alla polizia locale Fedele: non solo per le multe
AVEZZANO. Ha suscitato clamore il modulo in possesso della polizia locale di Avezzano e che premia con un maggiore punteggio i vigili che fanno più multe e che ne fanno di più alte. Le schede,...
AVEZZANO. Ha suscitato clamore il modulo in possesso della polizia locale di Avezzano e che premia con un maggiore punteggio i vigili che fanno più multe e che ne fanno di più alte. Le schede, denominate “Report performance”, hanno scatenato non poche polemiche da parte dei dipendenti e dei cittadini perché interessa il settore dei controlli delle infrazioni, che si basa sull’onere della prova a carico del contribuente. Incitare i vigili a fare più multe sulla scorta di un punteggio più alto è costituzionale o per lo meno corretto? È il quesito che si pongono in molti.
Ma il modulo, secondo i vertici della polizia locale, non darebbero accesso direttamente a incentivi o premi di produttività. A cercare di fare chiarezza è il vicecomandante della polizia locale di Avezzano, Adriano Fedele. «Il report», sottolinea Fedele, «non fa solo riferimento all’attività di prevenzione e repressione, ma anche ad altre voci come viabilità, accertamenti con esito negativo, informazioni, indagini, penale, amministrativo, rappresentanza, servizi vari, controllo veicoli. È importante», aggiunge il vicecomandante, «allargare lo sguardo oltre la redazione dei verbali in modo da comprendere e dare il vero messaggio alla cittadinanza. Di fatto», sottolinea Fedele, «l’unico intento che ci si è prefissi è quello di monitorare l’intera e tanto più poliedrica attività che l’operatore di polizia locale a ogni suo livello e grado è tenuto, per dovere istituzionale, a svolgere nell’arco della giornata lavorativa. Non è un capriccio o una iniziativa deleteria, quello di monitorare l’attività da parte di un superiore o dirigente, ma è un dovere, un obbligo previsto dalla legge statale e dai regolamenti interni dell’ente di appartenenza». (p.g.)
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