IL reparto da salvare
Punto nascita, l’appello di Casini e Pelino
SULMONA. La campagna elettorale rimette al centro dell’agenda politica la questione del punto nascita, finita nel dimenticatoio fino a poto tempo fa. La prima a prendere posizione sulla necessità di...
SULMONA. La campagna elettorale rimette al centro dell’agenda politica la questione del punto nascita, finita nel dimenticatoio fino a poto tempo fa. La prima a prendere posizione sulla necessità di salvaguardare il reparto sulmonese è Annamaria Casini, candidata per la lista civica Noi per Sulmona, che fa capo all’assessore regionale Andrea Gerosolimo.
«La Valle Peligna non può perdere il suo punto nascita così come non deve rinunciare a far sentire la sua voce, riaffermando il diritto alla salute in termini di presenza di servizi appropriati sia ospedalieri che territoriali», afferma Casini. «Un’alternativa alla chiusura va cercata e ottenuta, evidentemente, partendo dai numeri e contestualizzandoli. Invito il direttore Tordera a propendere per una linea di confronto con il territorio dopo le elezioni. Sono, comunque, certa che l’assessore Gerosolimo, che ha già mostrato particolare attenzione alla questione votando in consiglio regionale contro la sua stessa maggioranza, favorirà questa interlocuzione». Torna ad appellarsi, invece, al presidente della Regione la senatrice sulmonese Paola Pelino. «La decisione di mantenere in vita il punto nascita è nella sola prerogativa di Luciano D'Alfonso, che mi auguro vorrà presto emanare un nuovo decreto e salvare il reparto, come mi ha più volte assicurato in questi mesi», ricorda. «L’ultima circolare del ministero della Salute, che apre uno spazio alla deroga al numero dei parti, è infatti elemento chiave per chiudere la partita e mantenere una struttura fondamentale per le caratteristiche del territorio. Le dichiarazioni del neo manager Tordera, sulle ipotesi di chiusura, sono in linea con quelle del suo predecessore Silveri. Ma la scelta resta politica». (f.p.)
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