Ramo sfonda un’edicola

28 Marzo 2010

Gravi i danni, il titolare in ospedale per lo spavento

SULMONA. Tragedia sfiorata, ieri, in piazza San Francesco di Paola. Poco dopo mezzogiorno, il pesante ramo di un pino si è abbattuto sull’edicola, di fronte alla chiesa. Gravi i danni e tanto spavento per il titolare dell’edicola che si trovava all’interno della struttura. Protestano residenti e commercianti che da tempo chiedono la potatura degli alberi.

A causare il distacco del ramo, probabilmente già indebolito dalle nevicate, una forte raffica di vento. La mattinata di ieri è stata caratterizzata dal vento che ha provocato anche disagi agli ambulanti di piazza Garibaldi. Ma l’episodio avvenuto in piazza san Francesco di Paola, lungo viale Mazzini, poteva avere conseguenze ben più gravi e lo stesso titolare dell’edicola si definisce «un miracolato». Il giovane è stato accompagnato in ospedale per un controllo in quanto perdeva sangue dal naso e accusava giramenti di testa.

I medici hanno accertato che si è trattato soltanto di un improvviso sbalzo di pressione causato dalla paura. Quindi, il ragazzo è tornato alla sua edicola dove erano già arrivati vigili del fuoco, polizia e vigili urbani per mettere in sicurezza l’area.
«Ero all’interno della struttura a riordinare i giornali ed era appena andato via un cliente» racconta «quando ho sentito un forte boato e qualcosa abbattersi sul chiosco, fuori qualcuno mi ha gridato di non uscire».

Un’intuizione, avuta da alcuni ragazzi che si trovavano nei giardinetti, dove ci sono i grandi alberi da cui si è staccato il ramo, che forse gli ha salvato la vita. Dopo il primo pesante ramo, intorno al chiosco dei giornali ne sono caduti altri che avrebbero preso in pieno il titolare se fosse uscito subito. Tornata la calma, il giovane è stato fatto uscire. «Non riuscivo a credere» aggiunge «di reggermi sulle mie gambe e di non essere ferito». In pochi minuti, la piazzetta si è riempita di gente. «Il rumore è stato tremendo» conferma una donna che abita poco distante «non riuscivamo a capire cosa fosse successo».

Ora monta la protesta: commercianti e abitanti del quartiere, da tempo, chiedono la potatura degli alberi. L’intervento più recente risale a 4 anni fa, e nei mesi scorsi, sono state inoltrate al Comune altre richieste. L’ultima risale ai primi di marzo.
«Era evidente» rincarano «che gli alberi avessero bisogno di una potatura o di essere comunque alleggeriti e ora soltato per un caso non c’è scappato il morto!».
Gli alberi, soprattutto pini, furono piantati agli inizi degli anni ’30, quando il quartiere cominciò a svilupparsi intorno alla chiesa di san Francesco di Paola e poi con la caserma «Battisti».

© RIPRODUZIONE RISERVATA