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Ranalli “prega” il ministero: «Fermare il progetto Snam»
SULMONA. Il sindaco di Sulmona Peppino Ranalli tenta il tutto per tutto per bloccare l’imminente via libera alla costruzione della centrale della Snam. Ieri mattina, in un lungo incontro, il primo...
SULMONA. Il sindaco di Sulmona Peppino Ranalli tenta il tutto per tutto per bloccare l’imminente via libera alla costruzione della centrale della Snam. Ieri mattina, in un lungo incontro, il primo cittadino, accompagnato dal consigliere di minoranza Mimmo Di Benedetto e dalla dirigente Katia Panella, è stato ricevuto da Vito Cozzoli, capo della segreteria del ministro dello Sviluppo economico. Toccherà a Federica Guidi, infatti, stilare la relazione definitiva sul progetto su cui poi sarà chiamata la presidenza del Consiglio dei ministri a esprimersi in via definitiva. Il 13 novembre scorso, infatti, c’è stata l’ultima riunione del lungo ciclo, che ha fatto seguito all’iter della conferenza dei servizi. In quella sede ci si era lasciati al punto che sarebbe toccato ai funzionari ministeriali rimettere un verbale da cui dipenderà il via libera definitivo o lo stop all’impianto di Case Pente.
L’opera di lungo corso dovrebbe sorgere a due passi dal cimitero sulmonese, nonostante l’opposizione delle comunità locali e le tante risoluzioni contrarie approvate dai consigli comunale, provinciale e regionale (le ultime appena il mese scorso).
«Ho chiesto che la nostra contrarietà all’impianto venga rimessa al ministro Guidi», incalza il sindaco Ranalli, «e ho rivendicato anche una certa urgenza, visto che ormai la procedura è arrivata alle battute finali. Ribadiamo il nostro no a qualunque tipo di impianto, sia a gas che elettrico. E non siamo disposti a cedere su questo punto».
Toccherà ora decidere al premier segretario del Pd Matteo Renzi, che detiene nelle sue mani il destino ambientale del Centro Abruzzo. «Abbiamo anche chiesto che si apra una volta per tutte il tavolo tecnico sulla ricerca delle alternative al progetto», aggiunge Ranalli, «come stabilito dalla Camera dei deputati».
Il riferimento del sindaco è alla risoluzione approvata dalla Commissione ambiente della camera dei deputati del 26 ottobre del 2011, con sui si chiedeva l’istituzione di un tavolo tecnico per trovare alternative al tracciato della dorsale appenninica. Provvedimento che proveranno a “riesumare” anche i Comitati cittadini per l’ambiente che hanno convocato per oggi i parlamentari in Senato.
Il progetto della Snam prevede una centrale di combustione di gas con relativo gasdotto nei pressi del cimitero, tra Case Pente, Case San Mariano e Colle Savente, in un’area di dodici ettari. Qui sorgeranno tre turbocompressori meccanici da 11 megawatt l’uno; oltre a tre caldaie e un camino di 14 metri. (f.p.)
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