Ranalli: sceglierò i nuovi assessori senza imposizioni

Si dimette Iudiciani, mentre la Valdo difende il suo operato Per i sostituti favoriti Milan e Gentile, outsider Giannantonio

SULMONA. L'azzeramento di giunta, da parte del sindaco Peppino Ranalli, assomiglia sempre più a una separazione consensuale. Almeno a parole. Perché il primo cittadino elogia l'operato dell'esecutivo. Di fatto, però, è pronto a mandare a casa qualche assessore nonostante «abbia dimostrato preparazione e professionalità».

Così, ieri mattina, Tonio Iudiciani, assessore al Bilancio, ha rassegnato le dimissioni, ufficialmente per motivi personali. Iudiciani aveva in tasca la lettera già da venerdì. In municipio, nonostante le rassicurazioni di Ranalli, si respira un'aria di crisi.

«Gli assessori hanno svolto un ottimo lavoro», afferma il sindaco, «Iudiciani e la Valdo sono stati sempre all'altezza della situazione. Da parte mia non c'è nessuna sfiducia nei loro confronti come nei confronti di nessun altro, ma piuttosto la volontà di avviare un cambiamento radicale in città come annunciato durante la campagna elettorale».

Poi, senza mezzi termini. «Sia ben chiaro», sottolinea il primo cittadino, «che essere nominato assessore non significa vincere un concorso. Al riguardo, rivendico la mia autonomia nello scegliere i miei collaboratori, non accetto imposizioni dall'alto e vecchie logiche di partito». L'assessore ai Servizi, Anna Grazia Valdo, al riguardo, ci tiene a difendere il suo lavoro. «In questi mesi ho lavorato tanto», spiega «garantendo il potenziamento della raccolta differenziata domiciliare attraverso un progetto che, a breve, coinvolgerà l'intera città».

Ma, nonostante gli sforzi, i nuovi ingressi in giunta sembrano scontanti. I nomi più gettonati sono quelli di Aldo Milan (imprenditore) e Bonifacio Gentile (dirigente), anche se, all'ultima ora, si sta ipotizzando anche il nome di Raffaele Giannantonio, docente universitario e architetto. Sul tavolo, quindi, ci sarebbero le deleghe di Urbanistica, cultura, turismo e personale che il sindaco ritiene strategiche e che intende assegnare a dei tecnici esperti in materia. Ranalli ha deciso di tenere nelle sue mani le deleghe di Sanità e Protezione civile e di riprendere anche il Bilancio, delega rimasta vacante dopo le dimissioni di Iudiciani. La nuova giunta sarà presentata a breve e intanto, in questi giorni, il sindaco sta consultando la sua maggioranza e le liste che hanno sostenuto la sua elezione. La maggioranza è in fibrillazione. «Se qualche consigliere non è d'accordo e non condivide il mio operato», incalza Ranalli, «il sindaco è pronto a tornare a casa, ma sia ben chiaro che in questi sei mesi abbiamo fatto molto lavoro». Non si escludono movimenti anche in maggioranza perché il primo cittadino guarda con un certo interesse al Psi, partito che gravita nel centro sinistra sebbene in città sia all'opposizione.

Chiara Buccini

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