REGOLAMENTO UE
Restituzione tasse si apre uno spiraglio per le imprese
L’AQUILA. Si apre uno spiraglio per le imprese aquilane. Lo spunto viene da una norma approvata di recente dall’Unione Europea: il regolamento 733 pubblicato sulla Gazzetta ufficiale il 31 luglio...
L’AQUILA. Si apre uno spiraglio per le imprese aquilane.
Lo spunto viene da una norma approvata di recente dall’Unione Europea: il regolamento 733 pubblicato sulla Gazzetta ufficiale il 31 luglio scorso. L’articolo del provvedimento europeo recita testualmente: «Gli aiuti economici concessi per i danni derivanti da calamità naturali non danno luogo a distorsioni significative della concorrenza».
Una novità, dettata dalla stessa Ue, che potrebbe salvare circa 7mila contribuenti aquilani, tra partite Iva e imprese, chiamati a restituire il totale dei contributi sospesi dopo il sisma.
Dunque, pericolo scampato? Secondo il direttore dell’Unione industriali della provincia dell’Aquila Antonio Cappelli «si tratta di un passo avanti, che non risolve completamente il problema. Già in passato esisteva una norma simile», dice. «L’attuale provvedimento dell’Unione europea avalla il ragionamento che sosteniamo da tempo. Tuttavia, resta l’incognita della tardiva comunicazione della notifica dei danni subìti dalle imprese del cratere all’Europa, da parte del governo italiano. Bisogna capire se nelle pieghe di questa nuova legge viene sanato il discorso del ritardo nella comunicazione dei danni, che ha comportato l’apertura di una procedura di infrazione nei confronti dell’Italia».
Il mondo imprenditoriale è in fibrillazione: «Non possiamo attendere oltre», incalza Cappelli. «Il governo deve richiedere e ottenere un’audizione a Bruxelles per illustrare il quadro emergenziale che tuttora permane nel nostro territorio».
Monica Pelliccione
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