Ricostruzione, la protesta a Roma sit-in davanti al Senato e alla Rai

Stamane il consiglio comunale convocato a Roma davanti a palazzo Madama. Sedie in strada e appello al Governo perché conceda agevolazioni fiscali e fondi per la ricostruzione. Poi alle 12 la protesta si sposta davanti alla Rai

L'AQUILA. Un centinaio di sedie in strada, con tanto di tavoli e impianto di amplificazione. Davanti a Palazzo Madama, sede del Senato, nel cuore della Roma politica, gli aquilani si giocano oggi la carta della visibilità con l'idea di un consiglio comunale a cielo aperto.

STATO DI AGITAZIONE. L'appuntamento è per le 10. Pochi fronzoli e un obiettivo concreto: proclamazione di uno stato di agitazione permanente della città dell Aquila. È la finalità che si pone il consiglio comunale straordinario odierno. Tre richieste precise saranno presentate al Governo: proroga della detassazione, zona franca urbana e tassa di scopo per la ricostruzione.

I BUS. Alle 7 due bus organizzati dall'assemblea cittadina sono partiti da Centi Colella e da Collemaggio. Anche i consiglieri comunali si muoveranno tutti insieme con destinazione la capitale.

«Il consiglio comunale», ha sottolineato il presidente Carlo Benedetti, «porterà nella capitale e nelle massime sedi istituzionali le giuste rivendicazioni dei cittadini aquilani e di quelli del cratere rispetto ai problemi della ricostruzione, dell'istituzione della zona franca, dei finanziamenti e della restituzione delle tasse».

Il senatore Enzo Lombardi, presidente della V Commissione consiliare, presenterà una proposta di deliberazione sul tema: «Provvedimenti a sostegno della popolazione e del territorio dell'Aquila e dei Comuni del cratere».

Al consiglio comunale di oggi parteciperà il presidente della Provincia, Antonio Del Corvo. È prevista la presenza di numerosi sindaci del «cratere», i parlamentarie i consiglieri regionali abruzzesi, i sindacati. Si punta a incontrare i capigruppo in Senato.

PROTESTA CONTRO LA RAI.
Al consiglio è annunciata la partecipazione di numerose componenti dell'assemblea cittadina di piazza Duomo che mercoledì 16 giugno ha organizzato mato una mobilitazione generale all'Aquila. «Saremo a Roma», fanno sapere, «per sostenere il consiglio comunale e poi manifesteremo verso le 12 davanti alla sede Rai di viale Mazzini, per chiedere maggiore trasparenza nell'informazione pubblica».

La protesta è diretta nei confronti del Tg1 di non mandare in onda le immagini del corteo di mercoledì 16. Al presidio davanti alla Rai hanno aderito delle organizzazioni nazionali, come Cittadinanzattiva e Valigia Blu.

La vicepresidente del consiglio provinciale, Stefania Pezzopane, che è anche responsabile nazionale ricostruzione del Pd, dichiara che «sarà a fianco del consiglio comunale».
«Sarò presente», spiega, «e interverrò per chiedere ancora una volta l'attenzione del Parlamento e del Governo alla tragedia aquilana. La presenza del consiglio comunale di fronte al Senato, accompagnato dai sindaci e da altre istituzioni, ha una fortissima carica simbolica e politica».

Siamo di fronte all'ennesimo tentativo di non far spegnere i riflettori sull'Aquila e sui paesi del cratere.

© RIPRODUZIONE RISERVATA