Rimborsi elettorali, indagato il senatore del Pd LusiSi sarebbe appropriato di 13 milioni di euro
Li avrebbe sottratti tra il 2008 e il 2011 alle casse della Margherita di cui era tesoriere. Il senatore avrebbe già fatto alcune ammissioni al procuratore aggiunto di Roma che coordina l'inchiesta
L'AQUILA. L'ex tesoriere della Margherita e attuale senatore del Pd Luigi Lusi è indagato dalla Procura di Roma per una presunta appropriazione di somme relative a rimborsi elettorali. Lusi si sarebbe appropriato di circa 13 milioni di euro tra il 2008 e il 2011. L'inchiesta è coordinata dal procuratore aggiunto di Roma Alberto Caperna e diretta dal pm Stefano Pesci. Nei giorni scorsi - da quanto si è appreso - Lusi è stato già interrogato dai magistrati inquirenti ed avrebbe fatto alcune ammissioni.
Francesco Rutelli, leader della Margherita all'epica dei fatti, assistito dall'avvocato Titta Madia, si è costituito parte offesa nel procedimento. "Abbiamo appreso con sconcerto, alcuni giorni fa, che il Senatore Lusi aveva confessato innanzi all'autorità giudiziaria di essersi appropriato di ingenti somme di denaro di proprietà della Margherita", hanno affermato affermano in una nota congiunta Francersco Rutelli, Enzo Bianco e Giampiero Bocci. "La notizia è incredibile per la personalità di Lusi, che ha goduto della massima stima e fiducia degli organi del partito, anche concorrendo a fare della Margherita un raro caso di partito con bilanci sani e in attivo. Ciò ci ha indotto a dare corso immediato a tutte le azioni giudiziarie come parte offesa e ad attivare gli accertamenti necessari per la verifica delle modalità dell'ammanco".
"Lusi ha quindi dato le sue dimissioni da tesoriere della Margherita", conclude la nota, "ed ai magistrati procedenti ha manifestato la sua intenzione di restituire, in tempi brevissimi, le somme di cui si è appropriato e che sono nella sua disponibilità".
Francesco Rutelli, leader della Margherita all'epica dei fatti, assistito dall'avvocato Titta Madia, si è costituito parte offesa nel procedimento. "Abbiamo appreso con sconcerto, alcuni giorni fa, che il Senatore Lusi aveva confessato innanzi all'autorità giudiziaria di essersi appropriato di ingenti somme di denaro di proprietà della Margherita", hanno affermato affermano in una nota congiunta Francersco Rutelli, Enzo Bianco e Giampiero Bocci. "La notizia è incredibile per la personalità di Lusi, che ha goduto della massima stima e fiducia degli organi del partito, anche concorrendo a fare della Margherita un raro caso di partito con bilanci sani e in attivo. Ciò ci ha indotto a dare corso immediato a tutte le azioni giudiziarie come parte offesa e ad attivare gli accertamenti necessari per la verifica delle modalità dell'ammanco".
"Lusi ha quindi dato le sue dimissioni da tesoriere della Margherita", conclude la nota, "ed ai magistrati procedenti ha manifestato la sua intenzione di restituire, in tempi brevissimi, le somme di cui si è appropriato e che sono nella sua disponibilità".
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