Riti di Pasqua, ritorno dei turisti: in città attese migliaia di persone
Strutture ricettive della zona quasi al completo e tutto esaurito per le visite guidate nel fine settimana Tante prenotazioni anche per i ponti del 25 aprile e del Primo maggio. Ancora bloccato il flusso estero
SULMONA. Le strutture ricettive sono quasi al completo, le visite guidate fanno registrare il tutto esaurito, ma all’appello mancano ancora gli stranieri. I suggestivi riti della Settimana Santa fanno da volano per il turismo. In città sono attesi migliaia di visitatori per assistere alla processione del Venerdì Santo e alla madonna che scappa in piazza la domenica di Pasqua.
B&B E HOTEL QUASI PIENI
Sono prenotati per il fine settimana l’80 per cento dei B&B e degli hotel di Sulmona. Sui motori di ricerca internazionali come Booking, per esempio, c’è ancora qualche posto in sei strutture della città e una ventina nel circondario. Una Pasqua sicuramente di “rinascita” anche turistica ed economica per Sulmona dopo il lungo inverno di restrizioni e divieti a causa del Covid. Mariadora Santacroce, vicepresidente della Dmc Terre d’Amore, si è detta soddisfatta perché «quest’anno grazie al via libera ai riti si sta tornando alla normalità. La Pasqua è sempre stato un momento importante per Sulmona, ma quest’anno lo è ancora di più. Si prospetta sicuramente una bella stagione, positiva, abbiamo prenotazioni già anche per gli altri ponti di aprile e maggio». Secondo la vicepresidente in questo periodo c’è anche un fenomeno da non sottovalutare che è il turismo di ritorno: con famiglie andate via per motivi di lavoro che decidono di trascorrere le festività in città soggiornandovi. «Purtroppo ancora non ci sono gli stranieri», ha concluso Santacroce, «ma un piccolo ritorno, non come il passato, da quest’estate sicuramente ci sarà».
tornano i gruppi
Anche se l’incertezza delle scorse settimane sullo svolgimento dei riti pasquali ha fatto tentennare qualcuno, molti gruppi si sono comunque organizzati e arriveranno in città nei prossimi giorni non solo per assistere alla Via Crucis o alla Madonna che scappa in piazza, ma anche per ammirare le bellezze del centro storico. «Nelle scorse settimane siamo stati sommersi dalle richieste», ha spiegato Stefania Marcone, responsabile della cooperativa Servizi turistici Sulmona che gestisce il centro informazioni turistiche della città, «sono poi arrivate molte conferme non solo per la Pasqua e Pasquetta, ma anche per fine mese e per il Primo maggio». I primi segnali di una ripresa che però non fa certo registrare le presenze degli anni pre pandemia. «Ci sono arrivate tantissime richieste per le visite guidate in città», ha continuato la Marcone, «non come gli anni passati quando avevamo difficoltà ad avere le guide, ma sono comunque tante. Siamo al completo da venerdì a lunedì compreso. Abbiamo impegnato cinque guide che si occuperanno per lo più dei gruppi, di richieste singole ce ne sono di meno. Nei pacchetti proponiamo la visita guidata di Sulmona durante la quale spieghiamo anche i riti della Settimana Santa. In passato facevamo anche un incontro con dei confratelli che raccontavano ai turisti le antiche tradizioni».
le previsioni
Il ritorno alla normalità dopo due anni di restrizioni sarà sicuramente graduale, tuttavia quest’inverno la presenza di turisti richiamati dalla Transiberiana fa bene sperare. «Abbiamo lavorato tutti i fine settimana grazie alla Transiberiana che porta molti gruppi in città», ha concluso la responsabile della cooperativa Servizi turistici Sulmona, «possiamo dire che la situazione si sta sbloccando, c’è un ritorno, seppur lento, alla normalità. Le agenzie sono molto entusiaste, ci contattano quotidianamente e ci chiedono non più tour di una giornata, ma dai tre ai cinque giorni alla scoperta di Sulmona e delle altre località del territorio. Abbiamo già molte prenotazioni anche per fine aprile e in particolare per il Primo maggio anche se il boom vero e proprio lo vedremo da giugno in poi. Per il momento, però, i turisti sono italiani, ci sono pochissime richieste in arrivo dall’estero, mentre prima del Covid avevamo frequenti rapporti con agenzie americane che portavano in città i gruppi per diversi giorni. Tanti quelli ci contattavano anche dall’Australia e arrivavano in città per riscoprire le loro radici. Questo fenomeno è fermo, speriamo riprenda dal prossimo anno».
©RIPRODUZIONE RISERVATA
B&B E HOTEL QUASI PIENI
Sono prenotati per il fine settimana l’80 per cento dei B&B e degli hotel di Sulmona. Sui motori di ricerca internazionali come Booking, per esempio, c’è ancora qualche posto in sei strutture della città e una ventina nel circondario. Una Pasqua sicuramente di “rinascita” anche turistica ed economica per Sulmona dopo il lungo inverno di restrizioni e divieti a causa del Covid. Mariadora Santacroce, vicepresidente della Dmc Terre d’Amore, si è detta soddisfatta perché «quest’anno grazie al via libera ai riti si sta tornando alla normalità. La Pasqua è sempre stato un momento importante per Sulmona, ma quest’anno lo è ancora di più. Si prospetta sicuramente una bella stagione, positiva, abbiamo prenotazioni già anche per gli altri ponti di aprile e maggio». Secondo la vicepresidente in questo periodo c’è anche un fenomeno da non sottovalutare che è il turismo di ritorno: con famiglie andate via per motivi di lavoro che decidono di trascorrere le festività in città soggiornandovi. «Purtroppo ancora non ci sono gli stranieri», ha concluso Santacroce, «ma un piccolo ritorno, non come il passato, da quest’estate sicuramente ci sarà».
tornano i gruppi
Anche se l’incertezza delle scorse settimane sullo svolgimento dei riti pasquali ha fatto tentennare qualcuno, molti gruppi si sono comunque organizzati e arriveranno in città nei prossimi giorni non solo per assistere alla Via Crucis o alla Madonna che scappa in piazza, ma anche per ammirare le bellezze del centro storico. «Nelle scorse settimane siamo stati sommersi dalle richieste», ha spiegato Stefania Marcone, responsabile della cooperativa Servizi turistici Sulmona che gestisce il centro informazioni turistiche della città, «sono poi arrivate molte conferme non solo per la Pasqua e Pasquetta, ma anche per fine mese e per il Primo maggio». I primi segnali di una ripresa che però non fa certo registrare le presenze degli anni pre pandemia. «Ci sono arrivate tantissime richieste per le visite guidate in città», ha continuato la Marcone, «non come gli anni passati quando avevamo difficoltà ad avere le guide, ma sono comunque tante. Siamo al completo da venerdì a lunedì compreso. Abbiamo impegnato cinque guide che si occuperanno per lo più dei gruppi, di richieste singole ce ne sono di meno. Nei pacchetti proponiamo la visita guidata di Sulmona durante la quale spieghiamo anche i riti della Settimana Santa. In passato facevamo anche un incontro con dei confratelli che raccontavano ai turisti le antiche tradizioni».
le previsioni
Il ritorno alla normalità dopo due anni di restrizioni sarà sicuramente graduale, tuttavia quest’inverno la presenza di turisti richiamati dalla Transiberiana fa bene sperare. «Abbiamo lavorato tutti i fine settimana grazie alla Transiberiana che porta molti gruppi in città», ha concluso la responsabile della cooperativa Servizi turistici Sulmona, «possiamo dire che la situazione si sta sbloccando, c’è un ritorno, seppur lento, alla normalità. Le agenzie sono molto entusiaste, ci contattano quotidianamente e ci chiedono non più tour di una giornata, ma dai tre ai cinque giorni alla scoperta di Sulmona e delle altre località del territorio. Abbiamo già molte prenotazioni anche per fine aprile e in particolare per il Primo maggio anche se il boom vero e proprio lo vedremo da giugno in poi. Per il momento, però, i turisti sono italiani, ci sono pochissime richieste in arrivo dall’estero, mentre prima del Covid avevamo frequenti rapporti con agenzie americane che portavano in città i gruppi per diversi giorni. Tanti quelli ci contattavano anche dall’Australia e arrivavano in città per riscoprire le loro radici. Questo fenomeno è fermo, speriamo riprenda dal prossimo anno».
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